Loreto, rilancio del Centro Tennis: sarà il Cus dell’Università in città

Accordo con il Comune: l’impianto sportivo verrà utilizzato (per 25 anni) dall’Ateneo. Investimento di 940 mila euro. Morzenti Pellegrini e Poli: «Un campus diffuso sul territorio»

Il Centro Tennis Loreto potrebbe presto avere una nuova funzione e gestione: arriva infatti la disponibilità dell’Università a renderlo parte integrante del proprio Centro universitario sportivo (Cus). Archiviata da tempo l’ipotesi della Montelungo e destinato anche per il 2022 il Cus di Dalmine ad hub vaccinale, ecco quindi trovata la terza via. La decisione è stata presa nel Consiglio di amministrazione dell’ateneo di venerdì, ma il lavoro che ha condotto a questo risultato è stato complesso, in una partnership col Comune, per un progetto aperto non solo agli studenti ma a tutta la città. «Il progetto – sottolinea il rettore Remo Morzenti Pellegrini – rientra in un disegno ambizioso di “campus” diffuso sul territorio, come accade in altre città europee, che si è reso necessario, per via del numero crescente delle richieste di iscrizione al nostro Ateneo anche da fuori regione e dall’estero.

Da un lato è il completamento del disegno del posizionamento dell’Università attraverso una riconnessione tra i vari poli universitari in città e dall’altro potenzia ulteriormente l’offerta sportiva agli studenti, e, in particolare, garantisce agli studenti del corso di laurea di Scienze motorie spazi adeguati per l’attività didattica. In collaborazione con il Comune, attraverso le strutture di Loreto, il Cus manterrà attivi alcuni campi da tennis dell’attuale impianto, arricchendo l’offerta che ancora mancava ai nostri studenti. Il complesso di Loreto permetterebbe quindi di mettere a disposizione degli studenti e della città in tempi rapidi una struttura che si affiancherà da subito al centro di Dalmine sia come offerta di attività sportive che potranno essere svolte a Bergamo, sia come disponibilità di spazi che a Dalmine, fino al 2022, su richiesta dell’Asst Bergamo Ovest, saranno impegnati come hub vaccinale».

Inizia ora l’iter, con il coinvolgimento del Consiglio comunale, che dovrà disciplinare i rapporti tra i due enti e costruire la futura gestione del centro, attualmente gestito da Bergamo Infrastrutture, società partecipata di Palazzo Frizzoni. L’Ateneo prevede attività per un periodo di 25 anni, con un investimento di circa 940 mila euro per adeguare l’area. Il centro sportivo di Loreto ha da sempre avuto una vocazione tennistica, costituito complessivamente da 5 campi in terra battuta con illuminazione (di cui 4 coperti in inverno) e uno in sintetico, sempre con illuminazione, utilizzato anche per partite di calcetto. Bergamo Infrastrutture lo gestisce direttamente da circa un paio d’anni. «Nella lunga interlocuzione avviata con l’Università – spiega l’assessore allo Sport Loredana Poli – durante la quale abbiamo condiviso l’idea di un Cus diffuso nella città, c’è anche la valorizzazione del Centro Tennis di Loreto: l’idea è quella di assestarvi uno dei punti principali del Cus in città, una scelta che richiede investimenti per rinnovare strutture e spazi pensando alle esigenze degli universitari ma anche dei nostri concittadini. Università e Cus Bergamo sono alleati preziosi dell’assessorato nella costruzione di progetti educativi (come “Lo sport in cartella” e “Attivasport”) rivolti all’attività motoria e ai buoni stili di vita per bambini e ragazzi. Abbiamo ora l’occasione di poter lavorare insieme anche per i giovani e per la cittadinanza in generale».

Per Poli va così a buon fine «un altro tassello della riqualificazione degli impianti sportivi della parte ovest della città, dopo gli investimenti realizzati per la nuova palestra per la scherma e i lavori che andranno a migliorare le infrastrutture e le strutture del comparto dei campi sportivi tra il parco Cittadini e la Briantea. Per la fine dell’anno concluderemo anche il rifacimento del campo di Longuelo, a poche centinaia di metri dal Centro Tennis, un impianto sul quale stiamo costruendo anche un progetto sportivo che, confido, potrà fare affidamento sulle energie e sulle disponibilità che si stanno facendo avanti in città in queste settimane». Si avrà così un ampio comparto verde e sportivo che dal giardino del Polaresco (dove saranno realizzati gli spogliatoi delle strutture sportive) si snoda fino al campo di Longuelo, passando dal parco Cittadini.

«È con grandissimo entusiasmo che lavoreremo al progetto di attivazione di questi nuovi spazi – conclude Claudio Bertoletti, presidente del Cus – perché anche se Dalmine continuerà a essere il Centro di riferimento, insieme agli spazi dell’ex Accademia della Guardia di Finanza in via Statuto, potremo dare nuovo impulso a corsi e discipline dedicati non solo agli studenti, che potranno contare su impianti vicini alla sede dei corsi di laurea in città, ma anche a moltissimi esterni che avranno la possibilità di accedere a corsi e sala fitness anche in città. Il Cus promuove l’attività sportiva innanzitutto nei confronti degli studenti e del personale docente e tecnico-amministrativo dell’Università, ma la sua attività è pure statutariamente rivolta a tutta la comunità bergamasca».

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