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Cronaca / Bergamo Città
Domenica 12 Gennaio 2025
Lo schianto a pochi metri dal locale nel Veronese: «Ciao Ivan, per noi eri come un fratello»
LA TRAGEDIA. Il quartiere del Villaggio degli Sposi piange la scomparsa di Chen Zhangwei e della moglie Hu LingLing, morti in un incidente a Bussolengo. Fino al 2022 hanno gestito un bar in via Promessi Sposi. Domenica 12 gennaio alle 17 gli amici li ricorderanno lanciando dei palloncini.
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Per tutti al Villaggio degli Sposi era semplicemente Ivan. Sorridente, un po’ guascone, ma «buono come il pane e tanto, tanto generoso». Domenica 12 gennaio, alle 17, i suoi amici lo ricorderanno davanti al bar «Dei 999+1» di via Promessi Sposi, che ha gestito insieme ai suoi familiari per una decina d’anni, fino al 2022. Chen Zhangwei, 32 anni, non viveva più in città: si era trasferito a Verona da due anni e mezzo insieme alla compagna Hu LingLing –
che qui tutti chiamavano Linda – e alle loro due bambine di quattro e un anno. Mercoledì sera Ivan e Linda sono morti in un incidente stradale lungo la strada regionale 11 in provincia di Verona, mentre rientravano a casa dopo una serata passata in compagnia di alcuni amici. La figlia più grande, che viaggiava insieme a loro, è sopravvissuta, e ora è ricoverata in gravi condizioni all’ospedale di Borgo Trento (con alcune fratture, ma non in pericolo di vita), quella più piccola era a casa con i nonni.
Le amicizie al Villaggio degli Sposi
La notizia della scomparsa di Ivan e Linda ha scosso un intero quartiere: partiti per il Veneto, dove avevano aperto un ristorante insieme ad altri connazionali, Ivan e Linda hanno lasciato infatti un ricordo vivissimo tra i residenti del Villaggio. Nella serata di sabato 11 gennaio Sara, Mario, Mirko, Farouk, Mattia, Stefania, Marianna e altri ancora si sono dati appuntamento al «loro» bar per organizzare il saluto che domenica pomeriggio tributeranno al loro amico e alla sua compagna lanciando in cielo dei palloncini bianchi.
Davanti al locale che per anni è stato teatro della loro amicizia hanno appeso uno striscione con una scritta: «Ciao Ivan»
Davanti al locale che per anni è stato teatro della loro amicizia hanno appeso uno striscione con una scritta: «Ciao Ivan». Essenziale, eppure profondissima nella sua estrema semplicità: «Vogliamo salutarlo così, con tutto l’affetto che proviamo ancora per lui», dicono. Ivan ha lavorato a Bergamo per dieci anni. Insieme a lui e alla compagna, in un appartamento in via delle Cave, a due passi dal locale, viveva anche la mamma. Avevano deciso di trasferirsi in Veneto, dove già viveva e lavorava e il papà di Ivan, per aprire una nuova attività, ma Ivan tornava spesso a Bergamo, l’ultima volta solo un paio di mesi fa.
Una famiglia unita
«Per loro quel nuovo locale era una bella opportunità - raccontano gli amici -. Hanno raggiunto il padre di lui, che per tanto tempo ha fatto il pendolare dalla provincia di Verona, tornando a Bergamo nel fine settimana». Una famiglia di nuovo unita, un nuovo lavoro e l’anno scorso un’altra bambina: «Quando non poteva venire lui – dicono gli amici – ci organizzavamo per andare noi a trovarlo». Dal Villaggio ogni tanto qualcuno partiva alla volta di Verona, «anche solo per andare a pranzo o a cena al suo ristorante», raccontano. Un legame forte, che è rimasto tale nonostante la distanza: «Per questo, appena abbiamo saputo la notizia, ci siamo ritrovati tutti qui. La sua scomparsa e quella della moglie ci lasciano un vuoto enorme e una grande tristezza».
«Aveva una parola buona per tutti»
Era buono, sorridente, Ivan, quasi un fratello per i tanti clienti e amici che ora fanno quasi a gara per ricordarlo: «Non stiamo esagerando – dicono –. Ivan aveva davvero una parola buona per tutti ed era sempre pronto ad aiutare chiunque si trovasse in difficoltà, anche mettendo mano al portafoglio e sempre con il sorriso. Ci dava una mano, ci offriva una cena, questo era il suo modo per essere vicino». Un anno fa è nata anche la seconda bimba di Ivan e Linda; «La prima, la ricordiamo molto bene – raccontano gli amici del bar –. Veniva spesso qui, oppure a giocare nel quartiere. Oggi il nostro pensiero va anche a lei. Chissà che dolore, quando si renderà conto che i suoi genitori non ci sono più».
Domenica pomeriggio saranno in tanti, promettono, a radunarsi in via Promessi Sposi per salutare Ivan e Linda: «Faremo alzare in volo tanti palloncini per farci vedere, ovunque lui sia».
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