«L’importante è fare rete, sarò di supporto ai cittadini» - Il video dei saluti

L’INSEDIAMENTO. Il nuovo prefetto ha incontrato la stampa bergamasca: chiacchierata su immigrazione, sicurezza alla stazione, Orio, l’Atalanta e i rapporti con i sindaci.

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«Sono entusiasta per questa nuova esperienza professionale in una città così bella e dinamica. Bergamo è una terra e una collettività attiva che produce e si muove: farò di tutto per dare supporto ai cittadini. Saluto i sindaci e tutta la popolazione». Si presenta così ai bergamaschi Luca Rotondi, nuovo prefetto di Bergamo. In arrivo dalla Prefettura di Lecce, nato a Napoli nel 1964, Rotondi raccoglie il testimone da Giuseppe Forlenza – che ha assunto la guida dell’Ufficio territoriale di governo di Padova – e traccia le linee d’azione del suo incarico.

«Bergamo è una terra e una collettività attiva che produce e si muove: farò di tutto per dare supporto ai cittadini. Saluto i sindaci e tutta la popolazione»

«La provincia di Bergamo è molto vasta, importante e interessante, sia dal punto di vista imprenditoriale sia culturale. Sono moltissimi i motivi che mi spingono ad avere tanta curiosità e tanto entusiasmo per questo nuovo incarico» ha subito detto dopo la nomina. Nel pomeriggio, nel Palazzo del governo di via Tasso, Rotondi ha tenuto la conferenza d’insediamento.

«L’importanza del fare rete»

«Essenziale è fare rete per rispondere ai problemi dei cittadini». Lo ribadisce il nuovo prefetto di Bergamo Luca Rotondi, incontrando per la prima volta la stampa bergamasca nel pomeriggio di giovedì 3 ottobre, a meno di 24 ore dal suo insediamento in via Tasso. Napoletano, 60 anni, ha operato in 8 regioni ma quello di Bergamo è il suo primo incarico in Lombardia.

La questione sicurezza

«Qui a Bergamo c’ero già stato da turista, due anni fa, e avevo apprezzato la città». Il neo prefetto spiega di aver già incontrato i vertici delle forze dell’ordine nel pomeriggio di mercoledì, in un vertice in cui si è parlato di sicurezza: «Dai problemi della stazione, con il cantiere e le questioni della sicurezza della zona, al maltempo che ha colpito la città».

Il legame con i sindaci

Sottolinea poi che intenderà avere un contatto diretto con i sindaci del territorio. Motociclista, ama girare in sella alla sua Bmw: tifoso del Napoli – «Ma non sono un fanatico del calcio, amo il bel gioco e dunque andrò a vedere l’Atalanta», spiega – nella sua chiacchierata cita i giovani, l’università, i lavoratori, le realtà sociali del territorio, il tema dell’immigrazione, l’aeroporto e i fondi del Pnrr per i quali è bene «portare avanti la cabina di regia».

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