Lavori sulla Corsarola, approvato il secondo lotto: si parte a marzo 2025

I CANTIERI. Tra il 2025 e il 2026 i lavori di rifacimento dei sottoservizi - e della pavimentazione - di via Colleoni.

Il Comune di Bergamo ha approvato il progetto per il secondo lotto dei lavori di rifacimento dei sottoservizi di via Colleoni - detta comunemente Corsarola - nel tratto tra via Salvecchio e la scaletta di accesso a Piazza Vecchia, per una lunghezza di circa 180 metri. L’intervento include anche la messa in sicurezza dei tratti di pavimentazione dissestati di via Rivola e Colle Aperto, nel lato di porta Sant’Alessandro. Un intervento con una durata prevista di 270 giorni, per un costo complessivo di 600mila euro.

Un’opera necessaria per via dell’usura dei sottoservizi esistenti - acqua e gas in particolare - che rende necessaria la rimozione della pavimentazione esistente e l’apertura di piccole trincee, come accaduto per il primo lotto di lavori, tra piazza Mascheroni e via Salvecchio, completato a giugno 2024.

Gli interventi alla pavimentazione della Corsarola

L’intervento prevede anche il rifacimento della pavimentazione della Corsarola. Verrà fatta una verifica degli elementi esistenti, per capire se rimuovere, pulire e riposizionare la pietra o sostituirla, rispettando la caratterizzazione geometrica e del materiale. Si stima che circa l’80% del materiale potrà essere riutilizzato, mentre il 20% dovrà essere di nuova fornitura.

Il calendario dei lavori in Città Alta

Le fasi di lavoro sono state calendarizzate con l’obiettivo di evitare la presenza di cantieri nei periodi di maggiore afflusso turistico:

- Tratto da via Salvecchio a via Tassis: da inizio marzo a fine maggio 2025.
- Tratto da via Tassis a Piazza Vecchia: da inizio novembre a metà dicembre 2025.
- Tratto antistante Piazza Vecchia e via Rivola: da inizio marzo a fine maggio 2026.
- Colle Aperto: da inizio novembre a metà dicembre 2026.

Lavori sulla Corsarola: «Impatto minimo per cittadini e turisti»

Soddisfatto l’assessore ai lavori pubblici Ferruccio Rota: «Un intervento che migliora l’efficienza dei servizi e permette di restaurare un asse stradale di primaria importanza storica e culturale. Il nostro approccio alla gestione dei cantieri sarà scrupoloso, con l’obiettivo di garantire il minimo impatto sulla vivibilità quotidiana dei residenti e sull’accessibilità per cittadini e turisti».

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