Lavori per un anno al Centro disabili, ospiti accolti negli spazi di Campagnola

IN VIA PIZZO DELLA PRESOLANA . Il Cdd sarà adeguato in base alle necessità dei suoi 33 utenti, molti in carrozzina. Intervento da 450mila euro. Intanto le attività proseguiranno negli spazi messi a disposizione dalla parrocchia di Campagnola.

Il Centro diurno disabili (Cdd) di via Pizzo della Presolana chiude da metà settembre per circa un anno. Il motivo è la necessità di restaurarlo in base alle nuove necessità dei suoi utenti. Su 33 ospiti (tra i 18 e i 64 anni, due i minorenni), infatti, 13 devono utilizzare la carrozzina per muoversi e sono molti ad avere difficoltà a deambulare. «Da lì la necessità di ristrutturarlo per le esigenze delle persone, cambiate in termini di sicurezza e abbattimento delle barriere architettoniche», spiega Pierluigi Rota, coordinatore degli interventi di inserimento di persone con disabilità in Servizi educativi diurni del Comune di Bergamo. Il Centro diurno per disabili è un servizio sociosanitario diurno e uno spazio appositamente strutturato per accogliere persone disabili.

L’iter del progetto di ristrutturazione (dal costo di 450mila euro) era già stato avviato dall’amministrazione Gori bis e, tra circa un mese, si darà il via al cantiere. Durante il periodo dei lavori gli ospiti della struttura verranno accolti, per svolgere le diverse attività offerte, da fine settembre per circa un anno, nello spazio della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo in Campagnola di proprietà della Diocesi, ma in concessione al Comune di Bergamo per una durata di 9 anni in seguito a una delibera approvata dalla scorsa Giunta a inizio gennaio.

«La presenza degli utenti che vivono quotidianamente il Centro non poteva essere compatibile con i lavori, perciò abbiamo trovato questa alternativa così da dare una continuità del servizio, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 16. Per questa ragione abbiamo scelto di stipulare una convenzione con la parrocchia di Campagnola, che aveva già dei locali pronti e non utilizzati. I cittadini ospiti del Centro non dovranno così uscire dalla città per continuare a frequentare l’offerta di servizi del Comune, ma semplicemente si recheranno in un altro quartiere», spiega l’assessore alle Politiche sociali, Marcella Messina. Al rientro nel Centro in via Pizzo della Presolana, troveranno spazi più grandi e riqualificati, ancora più funzionali.

I nuovi spazi

«Anche gli spazi della parrocchia, al primo piano, avevano bisogno di una sistemazione per garantire al meglio l’accoglienza ai suoi utenti, come, ad esempio, nella messa a nuovo dei bagni adeguati in base alle esigenze degli utenti. I lavori termineranno verso fine settembre», aggiunge Ferruccio Rota, assessore ai Lavori pubblici del Comune di Bergamo. Un’operazione dal costo di 85mila euro che si è resa necessaria, quindi, a per sistemare i locali in attesa dell’arrivo degli utenti che frequentano il Centro.

Diverse le attività proposte al Centro diurno disabili e che proseguiranno nei nuovi spazi: da quelle con indirizzo motorio e psicomotorio, a laboratori espressivi, di pittura e immagini fotografiche, senza mettere da parte anche attività sul territorio come gite o passeggiate, con l’obiettivo di favorire l’autonomia personale.

Nell’iter progettuale è costante il rapporto con l’associazione genitori Presolana Acca (fondata nel 2000 da genitori di ospiti dell’allora Centro socioeducativo, raccogliendo poi, rapidamente, le adesioni della totalità delle famiglie del Centro).

«Come associazione ci proponiamo di sviluppare azioni utili a sostenere le famiglie nel difficile compito educativo e assistenziale nei confronti dei figli – rimarca Elena Limonta, presidente dell’associazione –. E tutto questo avviene attraverso la promozione di iniziative e diverse attività, come la pet therapy, laboratori di musicoterapia e anche soggiorni marini. La condivisione con l’amministrazione comunale è costante. E lo è stato anche in questo caso, facendo presente anche le nostre esigenze nel restyling della struttura che ospita gli utenti».

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