Lascia morire il cane incatenato a un calorifero, denunciato

BERGAMO. Il caso è stato scoperto dalla Polizia locale dopo una segnalazione. Nell’appartamento, in condizioni di grave carenza igienica, sono stati trovati anche rifiuti di ogni tipo.

Un cane lasciato morire in casa, legato a un calorifero con una catena. Il caso è stato scoperto dagli agenti Comando di Polizia locale di Bergamo, durante un controllo scaturito da una segnalazione proveniente da via Codussi. È successo nei giorni scorsi, quando un cittadino ha telefonato segnalando un forte odore proveniente da un appartamento dal quale, fino a qualche giorno prima, proveniva il latrato di un cane. Ma anche il cane aveva smesso di abbaiare e l’appartamento risultava ora disabitato. La pattuglia della Polizia locale è arrivata all’appartamento accompagnata dai vigili del fuoco: una volta dentro, gli agenti hanno trovato il corpo del cane, ormai deceduto e legato con una catena a un calorifero. Non solo: l’appartamento era in condizioni di grave carenza igienica, con circa 150 pannolini sporchi a terra, cibi mal conservati, rifiuti ovunque. L’occupante dell’appartamento è stato identificato: 27 anni, con precedenti per abbandono di minori, è stato denunciato per maltrattamento di animali con l’aggravante della morte in seguito a maltrattamento.

Interventi e controlli in città, il bilancio della settimana

È uno degli interventi eseguiti la scorsa settimana dal Comando di Polizia locale del Comune di Bergamo, che ha diffuso il bilancio delle attività. Per quanto riguarda le Unità mobili di quartiere, attenzione verso le aree dei quartieri di Carnovali, Colognola, Malpensata e Centro Papa Giovanni, con oltre 35 ore di lavoro per circa 20 agenti, con 13 sanzioni elevate e tre segnalazioni alla Prefettura. Servizi specifici sono stati messi in campo per il controllo di Taxi e Ncc abusivi: gli agenti di via Coghetti hanno controllato 10 veicoli nell’area della stazione ferroviaria, senza elevare alcuna sanzione.

Sul fronte viabilità, per garantire la sicurezza all’ingresso delle scuole della città, sono stati impegnati 8 agenti per 16 ore di servizio. Gli agenti hanno lavorato anche per informare i residenti delle modifiche alla viabilità e delle novità in fatto di sensi stradali in più punti della città, sull’asse di Viale Vittorio Emanuele (dove è stato invertito il senso di marcia di via Brigata Lupi e garantita la svolta a sinistra in via Zelasco: 15 ore di presidio con 20 operatori impegnati a turno) e più in generale ai varchi della Ztl di Città Alta (in via Locatelli, viale Vittorio Emanuele, vicolo sotto le Mura di Santa Grata: 24 ore di presidio con 36 operatori a turno).

Gli agenti di via Coghetti hanno garantito la presenza per presidiare varie manifestazioni in città (come la processione della comunità Sikh sabato scorso) con ben 16 ore di servizio e 31 ore. Presidio anche all’intersezione tra via Mazzini e via XXIV maggio, con gli agenti a cercare di snellire il traffico per 7 ore, con 4 operatori impegnati.

Proseguono anche i controlli sull’utilizzo del cellulare alla guida, una delle principali cause di incidenti sulle strade del nostro Paese: 13 le sanzioni comminate negli ultimi 7 giorni. C’è ancora molto lavoro da fare perché si smetta di tenere il telefono in mano mentre si è al volante.Sono stati inoltre effettuati i rilievi di 22 incidenti nell’arco della settimana passata: in 15 di questi son stati accertati feriti lievi, tutte illese le persone coinvolte nei restanti 7 sinistri. Tre, infine, le sanzioni comminate a monopattini, tutte per transito sui marciapiedi.

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