L’abbraccio di Bergamo ai vecchi e nuovi emigranti

IL RADUNO. Sabato 21 settembre al Seminario in Città alta, alla presenza dei vertici dell’Ente bergamaschi nel mondo. Il Vescovo Beschi celebrerà una Messa.

Ricordare la dura storia dell’emigrazione bergamasca. Definire progetti che possano, con nuove modalità e sinergie, accompagnare la nuova mobilità giovanile. Richiedere un maggior coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche e degli enti privati in termini di risorse per sostenere l’attività dell’Ente Bergamaschi nel mondo (Ebm). Questi i motivi che sottende «Bergamo abbraccia i suoi emigranti», il raduno degli emigranti bergamaschi nel mondo, promosso da Ebm con il sostegno delle Comunità montane bergamasche e lecchesi e dei Consorzi Bim Bergamo e Bim Oglio, in programma sabato 21 settembre dalle 9 alle 13,30, al Seminario vescovile di Bergamo, in Città Alta. Un evento proposto in occasione del progetto nazionale «2024: anno delle radici italiane», altrimenti detto «Anno del Turismo delle Radici», promosso per richiamare per soggiorni o vacanze nei paesi di origine gli emigrati italiani sparsi nel mondo, sia di prima che di seconda generazione. Temi e programma sono stati illustrati mercoledì 18 settembre nel corso di una conferenza stampa, alla presenza del consiglio direttivo dell’Ebm.

«Rinnovata attenzione»

«Noi, come i vari circoli esteri, operiamo in modo volontario, ma per organizzare iniziative servono anche risorse»

«L’obiettivo del raduno è favorire una maggior considerazione verso i nostri emigranti, sull’onda di una rinnovata attenzione all’emigrazione italiana da parte del Governo – ha affermato il presidente dell’Ebm Carlo Personeni alla presentazione ieri che ha visto la presenza anche di Roberto Facchinetti e di Diego Rodeschini del consiglio direttivo –. Ma anche stimolare le amministrazioni pubbliche e i soggetti privati a una maggiore attenzione alle iniziative dell’Ebm. Noi, come i vari circoli esteri, operiamo in modo volontario, ma per organizzare iniziative servono anche risorse».

L’appuntamento

Sabato 21 settembre si parte alle 9 con la Messa nella chiesa ipogea del Seminario, presieduta dal vescovo di Bergamo monsignor Francesco Beschi e animata dal Coro dell’Immacolata di Bergamo nel suo 120° anniversario di fondazione. A seguire, nell’auditorium del Seminario, dopo l’Inno di Mameli cantato dal baritono Giuseppe Capoferri, interventi delle autorità pubbliche e diocesane. Alle 10,30, il meeting «Bergamaschi nel Mondo: alle radici di una Comunità condivisa», con la presenza dell’onorevole Franco Tirelli, che ha parenti paterni di Bergamo (Borgo Santa Caterina), eletto nella circoscrizione Estero - Sudamerica, e del sottosegretario di Regione Lombardia con delega alle Relazioni internazionali ed europee, Raffaele Cattaneo, che relazionerà sulla nuova legge «Valorizzazione lombardi nel mondo». Quindi, alle 11,30, interventi di don Sergio Gamberoni, direttore dell’Ufficio pastorale dei Migranti; Santo Locatelli, presidente onorario dell’Ebm; i missionari don Domenico Locatelli e don Giambattista Bettoni; Mario Morotti e Giusi Bonacina del Ducato di Piazza Pontida; e i presidenti di alcuni circoli esteri. Al termine, verrà presentato l’«Atlante storico e geografico dell’emigrazione bergamasca», che illustra i luoghi di partenza degli emigranti bergamaschi, a cura del Centro studi Valle Imagna con Antonio Carminati.

Altre info

La partecipazione è aperta a tutti, libera e gratuita. Per favorire l’accesso in Città Alta, Atb e Teb forniranno gratuitamente il servizio di trasporto, dalle 8 alle 15: basta presentare la copertina di annuncio del raduno.

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