La storia di Arlecchino raccontata «alla giapponese»

TRADIZIONI. Elide Fumagalli propone in ciclo di incontri per bambini dai 4 agli 8 anni nelle biblioteche: letture con la tecnica teatrale del kamishibook e laboratori per costruire le sagome dei personaggi del Carnevale.

Da mercoledì 31 gennaio in sette biblioteche del sistema bibliotecario urbano di Bergamo verrà proposta «La vera storia di Arlecchino», raccontata con l’antico metodo giapponese del Kamishibook dall’autrice ed editrice di «Vivo di fiabe» Elide Fumagalli. Attraverso il teatrino del Kamishibook e con schede in cartoncino, l’autrice racconterà la storia di Arlecchino coinvolgendo i bambini nella scoperta di un patrimonio e della cultura bergamasca.

La notte del Carnevale

«È da anni che volevo proporre la storia di Arlecchino, che inizia a Oneta nel giorno di Carnevale, disegnando le schede e raccontando come è nato il costume di Arlecchino. – spiega Fumagalli. – La vicenda è questa: il piccolo Alberto non può permettersi un costume per il Carnevale. Di notte le mamme di Oneta, con pezzi di stoffa colorata, creano un costume unico, nato dalla solidarietà e da piccoli gesti di gentilezza. Alberto se lo mette e non lo toglie più e da Oneta andò a raccontare storie fantastiche a Venezia, al re di Francia e al re di Spagna. Il libro vuol celebrare la forza della solidarietà e la bellezza dei piccoli doni. Un invito a scoprire come un semplice gesto può trasformarsi in una festa e che insegna ai bambini il valore prezioso della gentilezza e dell’amicizia».

Il calendario dei laboratori

Le letture, con laboratori per la creazione di sagome dei personaggi da colorare per bambini dai 4 agli 8 anni, si terranno: mercoledì 31 gennaio alle 16.45 alla biblioteca di Valtesse, il 5 febbraio alle 16.45 alla biblioteca Galizzi, l’8 febbraio alle 16.45 alla biblioteca Ambiveri, il 9 febbraio alle 16.45 alla biblioteca di Colognola, il 10 febbraio alle 16 alla biblioteca Tiraboschi, il 12 febbraio alle 16.45 alla biblioteca Caversazzi e il 13 febbraio alle 16.45 alla biblioteca Pelandi. Tutte le attività sono gratuite.

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