La sindaca Carnevali: «Le opere del Pnrr sono nei tempi, ma i tagli statali ci preoccupano»

IL PROGRAMMA DI PALAFRIZZONI. La prima cittadina ha esposto le linee di programma: «Una città capace di operare con coraggio».

È la «signora città» che aveva promesso in campagna elettorale quella che la sindaca Elena Carnevali ha provato a tratteggiare ieri nella prima delle due sedute del Consiglio comunale dedicate alle linee programmatiche della sua Giunta. Lo ha fatto con un discorso di 43 minuti durante il quale ha messo in ordine gli obiettivi di mandato che ricalcano di fatto il programma che ha convinto i bergamaschi a eleggerla l’8 e il 9 giugno. «Non un libro dei sogni – ha specificato –, ma un progetto all’altezza delle ambizioni di Bergamo, che dà un orizzonte concreto e tangibile alle nostre aspirazioni per il futuro». Inevitabili, in apertura, i riferimenti alla terza amministrazione consecutiva di centrosinistra («un risultato che può essere interpretato anche come un apprezzamento per il lavoro svolto da Giorgio Gori»), alla recente classifica sulla qualità della vita («che riconosce l’impegno del “sistema Bergamo”») e all’alluvione del 9 settembre («che ci ha visto di fronte a un’emergenza straordinaria alla quale abbiamo risposto coesi»). Pochi i consiglieri di minoranza presenti e che hanno scelto di restare in Aula ad ascoltare il discorso.

«La nostra maggiore preoccupazione riguarda la spesa corrente – ha detto la sindaca –. Siamo nei tempi previsti dal Pnrr per realizzare gli investimenti che daranno forma a una Bergamo più moderna, equa e vicina alle esigenze delle persone. Ma i tagli rischiano di compromettere la sostenibilità»

«Vogliamo costruire una Bergamo sempre più capace di affrontare le sfide del futuro con coraggio e collaborazione – ha detto Carnevali – per proseguire il cammino verso traguardi cruciali, dove attrattività, sostenibilità e inclusività sono i principi che ispirano il nostro agire». Rigenerazione urbana, accessibilità alla casa, sostegno alle giovani famiglie, urbanistica e mobilità, cultura, ambiente e digitalizzazione: tanti i punti che la sindaca ha toccato in tre quarti d’ora. Ma è dai tagli ai trasferimenti statali e regionali che Elena Carnevali ha voluto partire: «La nostra maggiore preoccupazione riguarda la spesa corrente – ha detto –. Siamo nei tempi previsti dal Pnrr per realizzare gli investimenti che daranno forma a una Bergamo più moderna, equa e vicina alle esigenze delle persone. Ma i tagli rischiano di compromettere la sostenibilità di questi investimenti, minando la nostra capacità di garantire la gestione corrente delle nuove opere e dei servizi». Ciononostante l’impegno nel portare avanti il programma «resta fermo e determinato. «Siamo consapevoli che su alcuni aspetti e tempistiche potrebbero essere necessarie delle revisioni, ma ciò non intacca la nostra volontà di proseguire».

Il Piano di Governo del Territorio

La nuova amministrazione eredita un nuovo Piano di governo del territorio, «che individua con precisione le priorità da affrontare», ha sottolineato Carnevali. «L’accessibilità alla casa è una leva fondamentale con cui rispondere alla crisi demografica – ha aggiunto –. L’unica strada per invertire la curva demografica è tornare a investire sul protagonismo giovanile e delle giovani famiglie». Sul piano urbanistico, l’obiettivo è di proseguire nella ricucitura dei territori: «La città che vogliamo rafforza i legami tra le persone – ha detto Carnevali –. Piazze, parchi e vie saranno ammodernati per essere luoghi di incontro e vivibilità». Dalle grandi opere già avviate al punto di domanda sull’area della ex Reggiani: «La scelta dell’Università di non perseguire sul trasferimento del polo di ingegneria riapre la riflessione sull’ambito strategico».

«L’unica strada per invertire la curva demografica è tornare a investire sul protagonismo giovanile e delle giovani famiglie»

La cultura al centro

In ambito di infrastrutture culturali, «daremo impulso a opere di grande rilevanza, tra cui la nuova Gamec, per cui avvieremo la definizione del modello di gestione, e il rilancio del Palazzo della Libertà come Casa delle Arti, un Polo culturale delle arti del cinema e della scienza», ha detto. L’attrattività della città passerà anche dall’innovazione e dalla trasformazione digitale, ma è sul tema dell’ambiente e del territorio che si sofferma la riflessione della sindaca: «L’ampliamento del Parco dei Colli di 3,3 milioni di metri quadrati contribuirà a tutelare il paesaggio e migliorare la qualità della vita nei quartieri – ha detto –. Quello dell’ambiente e della difesa del territorio è un tema cruciale, considerando l’impatto che gli eventi climatici estremi continuano ad avere sulle nostre comunità».

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