Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 12 Settembre 2024
La scuola riparte con l’ombrello: bus pieni e traffico rallentato. Statale 671 chiusa ad Albino, Val Seriana in tilt - Foto e video
IN AULA. Si riparte con la pioggia: primo giorno di scuola bagnato per gli oltre 126 mila studenti bergamaschi. Traffico rallentato, in particolare in Val Seriana a causa della chiusura di un tratto della statale 671 per allagamenti.
Ci siamo, Bergamo si risveglia per andare a scuola. Il primo suono della campanella in città e provincia, in fondo non coinvolge solo alunni, insegnanti e personale scolastico, ma le famiglie stesse e chi, per andare al lavoro, ha notato decisamente un cambiamento della viabilità. Nella giornata di giovedì 12 settembre più che mai, considerando la pioggia battente che sta cadendo sulla Bergamasca dalla notte.
Un rientro sui banchi per 126.582 studenti, dopo la chiusura delle iscrizioni a febbraio, per l’anno scolastico 2024/25 nelle scuole statali bergamasche. Il dato riguarda tutti gli alunni dall’infanzia alla scuola secondaria di secondo grado. Erano 128.216 l’anno scorso, 129.911 due anni fa, 133.082 nel settembre 2021: in un triennio si registra dunque un calo di circa 6.500 iscritti.
Traffico rallentato
Pensiline Atb variopinte tra cartelle e zaini, ressa sui bus e davanti alle primarie con la foto di rito dei genitori, la scuola riparte e movimenta la mattinata di Bergamo. La rete stradale verso la città è rallentata, a causa anche della pioggia, ma non si segnalano incidenti o disagi particolari dovuti al maltempo.
Code in Val Seriana: chiuso un tratto della 671
Ad eccezione della Val Seriana.«A causa di un allagamento del piano viabile, è temporaneamente chiusa al traffico, in entrambe le direzioni, la strada statale 671 “Della Val Seriana” dal km 11,800 al km 13,800, in località Albino» dichiara l’Anas. Acqua sarebbe presente nelle gallerie Pradella e Del Dosso.
Queste le uscite obbligatorie: a Cene per veicoli provenienti da Clusone e ad Albino per veicoli provenienti da Bergamo. Sul posto sono presenti le squadre Anas e le forze dell’ordine «per la gestione del traffico in piena sicurezza e per consentire il ripristino della regolare viabilità nel più breve tempo possibile».
Più sicurezza per gli studenti in stazione
Con la ripresa delle scuole l’area della stazione sarà più frequentata. Il Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, riunito nei giorni scorsi in Prefettura, rafforza quindi l’attenzione sui cantieri di piazzale Marconi (per la nuova stazione europea e per il raddoppio ferroviario), ma non solo: Autolinee e capolinea Teb sono le altre due aree «sensibili» che verranno costantemente monitorate. In particolare gli occhi sono puntati sul sottopasso che collega con via Gavazzeni: verrà chiuso a ottobre, per lasciare spazio a un passaggio provvisorio a raso. Chiesta a Rfi anche la chiusura di alcuni «varchi» nelle aree di cantiere per evitare «occupazioni» abusive.
Nel sottopasso erano presenti un totale di 8 agenti: 4 della Polfer e 4 dell’esercito, con controlli a partire dalle 7 di mattina. Presenti anche 4 agenti all’uscita su Piazzale Marconi e 4 su via Gavazzeni
Nello specifico, nella mattina del 12 settembre, nel sottopasso erano presenti un totale di 8 agenti: 4 della Polfer e 4 dell’esercito, con controlli a partire dalle 7 di mattina. Presenti anche 4 agenti all’uscita su Piazzale Marconi e 4 su via Gavazzeni. La situazione è parsa tranquilla nelle prime ore della giornata.
Mobilità, situazione monitorata nella prima mattina
Dal punto di vista della mobilità, pullman stracolmi soprattutto quelli provenienti dalla provincia, è aumentato il passaggio nel sottopasso della stazione che conduce in via Gavazzeni e lungo le pensiline della stazione e delle autolinee.
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