La Scuola Capitanio apre le porte alla città: «Rete e innovazione»

GLI OPEN DAY. Sabato il primo incontro con le famiglie. La dirigente Amodeo: «Condivisione con il territorio». Don Poletti: «Fare del bene per le nuove generazioni».

L’innovazione calata nella didattica, anche grazie a un approccio esperienziale. Il tutto vissuto in un contesto di collaborazione costante in cui le idee e le professionalità diverse danno vita a un processo positivo di reciproca contaminazione. È questo, in sintesi, il pensiero che animerà l’agire di Maria Amodeo, già dirigente dell’Istituto Natta, da quest’anno alla guida della Scuola Santa Bartolomea Capitanio (primaria e secondaria di primo grado, in via Sant’Antonino) che è parte dell’Opera Sant’Alessandro. Sabato 26 ottobre, in occasione del primo dei tre open day organizzati dalla scuola (gli altri sono il 30 novembre e il 18 gennaio), prima uscita pubblica per Amodeo, che insieme al rettore delle scuole dell’Opera, don Emanuele Poletti, incontrerà i genitori per condividere la proposta didattica della Capitanio.

Un momento di grande cambiamento

«Sto vivendo un momento di grande cambiamento – sottolinea la preside – vale a dire quello di essere uscita dall’isolamento professionale che è il grande limite della dirigenza nelle scuole statali. Nello Stato il dirigente è spesso costretto a lavorare in modo autoreferenziale e ciò non è mai un bene: induce a fermarsi su una posizione non generativa di cambiamento. Lavorare per una scuola della Fondazione Opera Sant’Alessandro è una grande opportunità, perché permette di lavorare in una rete di scuole: ciò che fa la differenza è il contesto di collaborazione costante, in cui le idee e le professionalità dei diversi coordinatori, guidati dal rettore in incontri settimanali, permettono di arricchirsi attraverso un processo di positiva e reciproca contaminazione».

Amodeo dunque, dopo 13 anni alla guida del Natta (dal 2011 al 2024), torna a occuparsi della scuola primaria e secondaria, un’esperienza che già aveva maturato sia come dirigente di istituti comprensivi statali, sia come coordinatore di ambito, ruolo in cui si è occupata del monitoraggio dei cambiamenti normativi e di contesto pedagogico e didattico. «Alla Scuola Capitanio conto di portare il medesimo approccio che ha animato la mia dirigenza all’Istituto Natta: un approccio esperienziale, una visione di innovazione continua calata nella didattica, l’apertura dei laboratori diffusi sul territorio, aperti al dialogo con le realtà che ci circondano».

«L’ingresso della preside Amodeo rappresenta per noi la grande opportunità di proseguire quel percorso di rinnovamento verso l’approccio Steam (Science Technology Engineering Art Mathematics ndr) già in corso da qualche anno presso la Scuola Capitanio – sottolinea il rettore don Emanuele Poletti -. La sua grandissima competenza e la sua lunga e proficua esperienza al Natta saprà offrire non solo alla Scuola Capitanio, ma a tutte le scuole dell’Opera quello sguardo sul mondo scientifico e tecnologico sempre più indispensabile nel mondo di oggi».

Una visione di scuola sempre più aperta al territorio

«Il mio operato andrà proprio in questa direzione – conferma Amodeo – e questo anche grazie all’attivazione di una rete di collaborazioni con il mondo imprenditoriale bergamasco. Credo che il mondo dell’impresa possa essere un attore fondamentale per sostenere il rafforzamento del nostro indirizzo Steam attraverso, ad esempio, l’apertura di alcuni laboratori. Penso in particolare a un laboratorio dedicato alla robotica educativa e all’intelligenza artificiale. Penso alla possibilità di dotarci di una serra idroponica, in cui sia possibile sperimentare una coltivazione delle piante fuori suolo a basso impatto ambientale e ridotto consumo idrico, rendendo possibile un collegamento diretto tra il mondo della biologia e quello della sostenibilità».

«Come rettore di scuole diocesane – ricorda infine don Poletti - mi piace ricordare che il nostro modo di lavorare, come ricordato anche dalla professoressa Amodeo, trova le sue radici nel nostro saperci convocati a favore delle nuove generazioni, nel nostro poter contribuire tutti al bene comune. In fondo è proprio questo il significato greco, e anche cattolico, della parola “ecclesia”: sapersi interpellati per contribuire al fare bene insieme». Per maggiori informazioni sugli open day della scuola Capitanio, consultare il sito ufficiale https://scuolacapitanio.osabg.it/

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