La Regione premia 81 attività e 13 hotel storici: «Eccellenze del territorio»

LA CERIMONIA. Alla Camera di Commercio di Bergamo la cerimonia per le nuove imprese storiche, nell’auditorium Testori di Palazzo Lombardia la prima edizione del riconoscimento alle strutture ricettive.

Un pomeriggio carico di emozioni, lunedì 30 settembre, ha caratterizzato la premiazione delle 81 nuove attività storiche insignite lunedì 30 settembre in Camera di Commercio. Le realtà riconosciute nel 2024 da Regione Lombardia si sono ritrovate in sala Sestini per celebrare l’importante traguardo raggiunto.

Ogni famiglia ha ricordato la propria storia. E ciascuna realtà meriterebbe ampio spazio per essere raccontata, come la Macelleria Pizio di Schilpario, famosa per la ricetta segreta della spalla, una specialità molto richiesta anche fuori dai confini provinciali. «Il mio antenato Tomaso nel 1850 è emigrato prima negli Stati Uniti e poi in Argentina, dove ha imparato il mestiere di macellaio – ricorda Alberto Pizio, che gestisce l’attività dal 1963 -. Al ritorno in Italia si è sposato e ha aperto un piccolo negozio a Schilpario, suo paese d’origine. Da allora mestiere è stato tramandato di generazione in generazione».

«Queste attività sono l’anima della nostra terra e condividiamo valori autentici che abbiamo il dovere di preservare e promuovere»

In città è stata premiata la lunga tradizione nella ristorazione con le insegne Lio Pellegrini, Ol Giopì e la Margì e il Circolino di Città Alta, nato da una piccola cooperativa di quartiere nel 1981 che negli anni ha operato con uno sguardo rivolto al sociale. Pazienza e passione sono due ingredienti irrinunciabili. Dai racconti sono emersi gli equilibri tra vita familiare e lavorativa, che spesso si sono fuse nel momento in cui marito e moglie si sono ritrovati a gestire insieme un negozio. Tra le attività premiate, anche tanti negozi e botteghe di vicinato, dislocate spesso in zone montane, dalla Val di Scalve alla Valle Brembana con ben 5 realtà nel paese di Zogno. Anche a Bracca troviamo due locali, Genzianella e Dentella, «gestita da oltre mezzo secolo dalla nostra famiglia, che ha affrontato con successo i passaggi generazionali proponendo cucina tipica».

Il servizio è spesso alla base del successo e della fidelizzazione dei clienti, come evidenziato da tutti i presenti, tra cui negozi di calzature come Belingheri di Città Alta, gestito con passione da due coppie, marito e moglie, che si sono succeduti nel tempo, tramandando l’attività. La cerimonia di premiazione si è svolta alla presenza degli assessori regionali Paolo Franco e Guido Guidesi, con i consiglieri regionali Davide Casati, Giovanni Malanchini e Jonathan Lobati, che hanno sottolineato come la vivacità delle attività storiche non solo tenga vivi i paesi, ma ne scriva una parte della storia. Il presidente della Camera di Commercio, Carlo Mazzoleni, ha sottolineato «l’importanza delle attività storiche, così come la capacità di generare valore e trasmetterlo nel passaggio generazionale».

«Il premio – ha evidenziato Guidesi - simboleggia il grazie di Regione Lombardia nei confronti di attività che incarnano la cultura del lavoro bergamasca e lombarda». Paolo Franco ha aggiunto che «queste attività sono l’anima della nostra terra e condividiamo valori autentici che abbiamo il dovere di preservare e promuovere».

L’elenco delle 81 attività storiche

Nel capoluogo si contano otto realtà insignite del titolo di attività storica: Autofficina Monti, Calzature Belingheri, Il Circolino di Città Alta, Il fioraio del borgo, La Clessidra, Il panificio pasticceria Bergamo Uno, Lio Pellegrini e Ol Giopì e la Margì.

In provincia entrano di diritto nel novero delle attività storiche l’Ortopedia Pelletteria Cugini di Albino, Dal fornaio Reguzzi di Almè e Dimensioni di Bagnatica (casa e arredamento), Panificio market Bravi e Pasticceria Gelateria Pelizzari di Bariano, ristorante Genzianella e trattoria Dentella di Bracca, panificio Midali di Branzi, pasticceria Al Valentino di Brembate di Sopra, Bar trattoria Impero e Lazzarini elettrodomestici di Brignano Gera d’Adda, Radaelli Arreda di Calusco d’Adda, Castagna di Caravaggio (preziosi) e Farmacia Varinelli di Casazza. Proseguendo troviamo La bottega Verzeroli calzature e Thomas market di Castione della Presolana, panificio Patelli di Cenate Sotto, ristorante pizzeria Sabi di Chiuduno, il ristorante La Sosta di Cisano Bergamasco; il bar ristorante pizzeria Serenella e La Baita di Colere; Gioielleria Maver e Pasticceria Gianni di Cologno al Serio, Macello macelleria Bettoni di Costa Volpino; Maffiuletti (auto e moto), Oldani (bottega artigiana) e ristorante hotel Daina di Dalmine; Ongaro arreda e Pasticceria Scotti di Gazzaniga; Bar Belvedere e Panificio Petrogalli di Gromo, Gli acconciatori di Lovere, Frigerio Bomboniere di Mornico al Serio, Arte del pane di Cuminetti a Nembro, il ristorante Le Stagioni di Orio al Serio, Arte e Fiori Elisa Massimo Mascheretti Laboratorio floreale di Osio Sopra, Dove il Lavare è Arte di Paladina, Arredamenti Giurini di Pianico, Pasticceria Bani di Ponte Nossa, Brena di Ponte San Pietro, Trattoria Falconi di Ponteranica, Caslini M. Snc Carrozzeria vendita automobili di Ranica, Daritex di Rogno (abbigliamento), Casa degli Sposi di Romano di Lombardia, Ristorante Roncola, Pasticceria Bigio e Pompe funebri Tassis di San Pellegrino Terme, Il Tagliere di Santa Brigida, Ghibesi (abbigliamento), Macelleria Pizio, Ristorante Capriolo e Ristorante San Marco di Schilpario, Macelleria Serpellini di Sovere, Dimensione uomo acconciature e Macelleria Teani di Suisio, Ristorante Papillon di Torre Boldone, Trattoria pizzeria Da Nisio di Torre de’ Roveri, Fedeli (attrezzature) e Piuma d’oro (gelateria-pasticceria) di Treviglio, Colorificio Chinelli di Urgnano, Tappezziere Magni di Valbrembo, Polleria frutta verdura e Sorelle Pilenga di Verdellino, Tre Valli di Villa d’Almè, Agenzia fotovideo San Marco di Villongo, Imperial bar di Vilminore di Scalve, Cerimbelli di Zandobbio (alimentari) e Il Giardinaggio di Previtali Giulio a Zanica. Chiudono l’elenco cinque attività tutte sul territorio di Zogno: Il Bar Sole, la Calzoleria Rinaldi, la Farmacia Brighenti, Licini abbigliamento e Ristorante Da Tranquillo.

Premiati anche 13 hotel: «Siete il nostro biglietto da visita»

Ci sono ben 13 strutture ricettive storiche della provincia di Bergamo tra le 109 attività insignite dalla Regione. In città hanno ricevuto il riconoscimento l’Hotel Excelsior San Marco, l’Hotel Città dei Mille e il Cappello d’Oro, mentre in provincia sono state premiate l’Albergo Miralago di Bossico, l’Albergo Alpino di Colere, l’Hotel Libia di Fino del Monte, l’Hotel Milano di Piazzatorre, l’Orobie Alps Resort di Roncobello, l’Hotel Miramonti di Rota Imagna, l’Albergo Centrale di San Pellegrino Terme, l’Hotel ristorante Marcellino e l’Hotel Relax di Selvino, oltre all’Albergo Brescia operativo a Vilminore di Scalve. L’auditorium Testori di Palazzo Lombardia ha ospitato la cerimonia di premiazione della prima edizione del «Riconoscimento delle strutture ricettive storiche e di qualità». L’evento, voluto dall’assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda, Barbara Mazzali, celebra le eccellenze dell’ospitalità lombarda che da almeno 50 anni hanno saputo mantenere vivo nome e servizio con continuità, garantendo anche la regolare dichiarazione dei flussi turistici negli ultimi tre anni.

«Premiare queste eccellenze è un traguardo di cui siamo orgogliosi, rappresentano il biglietto da visita della nostra terra, dalla prima stretta di mano fino a ogni dettaglio del soggiorno»

Alla cerimonia hanno partecipato anche gli assessori regionali Elena Lucchini e Alessandro Fermi e il sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia, Ruggero Invernizzi. «Rendiamo omaggio all’impegno, alla passione e alla capacità imprenditoriale degli albergatori lombardi, figure che incarnano l’essenza dell’ospitalità della nostra regione – ha commentato Mazzali –. Sono storie di successo che attraversano le generazioni, dove esperienza, professionalità e un’incredibile dedizione si fondono per accogliere i visitatori con lo stile unico e raffinato che contraddistingue la Lombardia. Premiare queste eccellenze è un traguardo di cui siamo orgogliosi, rappresentano il biglietto da visita della nostra terra, dalla prima stretta di mano fino a ogni dettaglio del soggiorno. Continueremo a promuovere queste realtà, affinché il nostro territorio brilli sempre più nel panorama turistico internazionale».

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