Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 18 Luglio 2024
La piaga degli incidenti sul lavoro: da gennaio Bergamo conta 11 vittime
I PRECEDENTI. Il totale delle vittime sul lavoro, morte in Bergamasca o residenti nella nostra provincia, è di undici in meno di sette mesi.
La piaga degli incidenti sul lavoro continua a colpire la Bergamasca, dove da gennaio a oggi sono stati registrati sette mortali, compresi quelli accaduti nel tragitto d’andata o di ritorno tra casa e il proprio luogo di lavoro. Ma l’elenco diventa tristemente più corposo se si considerano anche i q uattro bergamaschi morti sul lavoro, quest’anno, fuori dalla nostra provincia, come Ivo Conti, il 44enne di Ardesio deceduto martedì 16 luglio nel Canton Grigioni in Svizzera, folgorato mentre stava svolgendo lavori di manutenzione su una linea ad alta tensione.
Il totale delle vittime sul lavoro – morte in Bergamasca o residenti nella nostra provincia – è quindi di undici in meno di sette mesi. Sei incidenti sono accaduti sul territorio orobico tra il primo gennaio e il 31 maggio 2024, come certifica l’ultimo report pubblicato dall’Inail, che certifica un rallentamento rispetto agli undici verificatisi nello stesso periodo del 2023.
I precedenti
L’episodio più recente, domenica 16 giugno, è quello che è costato la vita al 41enne Luca Carrara , morto nella sua officina di Villa d’Adda ferendosi accidentalmente con il flessibile che stava usando per tagliare alcune lastre. A quest’elenco vanno aggiunti – si diceva – gli incidenti mortali occorsi fuori provincia a lavoratori bergamaschi, proprio come capitato a Ivo Conti e ad altri tre prima di lui quest’anno.
Domenica 7 luglio, dopo dieci giorni di ricerche, è stato trovato all’altezza della diga del Retorto a Cassano d’Adda (nel Milanese) il corpo senza vita di Claudio Togni, l’esperto tecnico 59enne di Paladina caduto nel fiume Adda, lo scorso 28 giugno, mentre era impegnato a chiudere la diga di sbarramento di Concesa di Trezzo sull’Adda (Milano) di proprietà dell’azienda «Italgen» di Villa di Serio, per cui lavorava da 34 anni. L’11 aprile scorso Perparim Tafa , operaio 57enne di origini albanesi residente a Martinengo, è morto a Piacenza in un incidente accaduto in un cantiere edile alle porte della città.
Mentre tra le vittime del crollo di venerdì 16 febbraio nel cantiere per la costruzione di un supermercato a Firenze c’è anche un operaio marocchino di 43 anni, Taoufik Haidar , che dall’estate scorsa abitava nella Bergamasca, a Chiuduno, dopo aver vissuto per anni a Palazzolo sull’Oglio, nel Bresciano.
I numeri
Stando ai dati dell’Inail, nella Bergamasca sono stati denunciati quest’anno, dal primo gennaio al 31 maggio, 5.697 infortuni, in calo del 2,9% rispetto alle 5.866 nello stesso periodo del 2023: l’anno scorso la nostra è stata l’unica provincia lombarda in cui gli infortuni sul lavoro sono cresciuti rispetto al 2022 (da 13.359 a 13.450) e sono aumentati gli infortuni mortali: dai 17 del 2022 ai 22 del 2023.
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