La notte più lunga dell’anno: ecco i sogni e le attese dei bambini bergamaschi - Guarda il video

Nelle scorse settimane Bergamo ha visto arrivare centinaia di bambini e bambine da tutta la provincia con le letterine in mano, pronti ad affidare i propri desideri alla generosità della Santa. Abbiamo chiesto loro di raccontarci cosa hanno scritto nella tradizionale lettera che viene consegnata a Santa Lucia e le loro reazioni allegre e ricche di entusiasmo hanno confermato che a Bergamo il 13 dicembre continua a essere la festa più bella e sognante per il mondo dei più piccoli ma anche per gli adulti che continuano a celebrare la tradizione.

Alla scoperta delle letterine

Ogni letterina inizia con «Cara Santa Lucia» e a seguire una lista di desideri, racconti di vita familiare e la voglia di essere più buoni e vicini a chi soffre. Nelle letterine anche il racconto dei preparativi della «notte più lunga»: la sera del 12 dicembre sullo zerbino o sotto l’albero sarà tutto pronto con latte e biscotti, ma anche fieno e carote per l’asinello e qualcuno poi aggiunge torte e caffè per aiutare Santa Lucia a rimanere sveglia tutta la notte e portare a termine il suo compito.

Le letterine - scritte anche con settimane di anticipo e mostrate con orgoglio dai bambini ma anche dai genitori - sono le vere protagoniste di questa festa: scritte con cura, ricche di colori, spontanee e sincere.
Ogni bimbo ci tiene a mettere in luce le buone azioni compiute durante l’anno passato e ringrazia per tutte le cose belle che ha già ricevuto: dall’affetto di nonni e genitori fino ai bei voti a scuola e alle nuove amicizie fatte in classe.

I desideri: dai Lego al set per tatuaggi

Ovviamente tra i desideri raccolti nelle letterine al primo posto troviamo tanti giocattoli, dai più classici - come i Lego e le bambole - ai più innovativi, come i set per tatuaggi. I regalini richiesti rispecchiano sempre le passioni dei bimbi - cantare, suonare, costruire le macchinine, disegnare - e spesso mettono in luce anche i loro lati più creativi e fantasiosi. I dolci di solito non vengono esplicitamente menzionati, ma quando arrivano non dispiacciono mai.

I piccoli pensano in grande

Nel cuore dei più piccoli emergono anche i sentimenti condivisi di una particolare fase della nostra società e dei nostri tempi: la guarigione di una persona cara, la fine delle guerre e violenze, un mondo meno inquinato, la riduzione della povertà e delle sofferenze. Poi richieste speciali: un fratellino o una sorellina che riempirebbero di gioia i cuori di tutti in casa.
Le letterine si chiudono infine con un’ultima richiesta alla Santa: che non si dimentichi di portare un sorriso anche ai bimbi meno fortunati.