La Messa di Natale in Cattedrale, il Vescovo Beschi: «Dio è nella nostra quotidianità»

LA NOTTE DEL 24 DICEMBRE. Ha ricordato la comunità cristiana di Gaza e il patriarca di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa, il Vescovo monsignor Francesco Beschi nell’omelia della Messa della notte di Natale, il 24 dicembre alle 23.30, preceduta dalla Veglia di preghiera.

A mezzanotte il Bambin Gesù è stato deposto nella culla con la paglia posta sull’altare, dopo che monsignor Beschi ha percorso la navata della Cattedrale, accompagnato dalla Cappella musicale della Cattedrale.

«Il Vangelo della nascita ci porta a Betlemme - ha detto il,Vescovo -, terra di Gesù, quella terra travolta dal dramma della guerra e che rappresenta le troppe guerre che insanguinano il nostro mondo. In quella terra abitano i cristiani, piccola minoranza, guidata dal Vescovo Pizzaballa che ci è fratello non solo nella fede, ma anche nel l’appartenenza della nostra terra».

«Sono le piccole storie impercettibili che sanno tessere la vita, rammendare squarci, ricucire distanze: cominciamo dalle nostre famiglie e comunità»

«Tutto il mondo chiede pace»

«Ricordiamo le parole del patriarca che racconta della piccola comunità di 600 persone raccolte da mesi nella parrocchia a Gaza. La luce della salvezza spunta proprio da Gaza, piccola e resistente comunità. Tutto il mondo chiede pace, ma la richiesta più vera di pace viene da questa comunità che mostra non risentimento, rabbia, disperazione, ma solo la speranza che è suscitata dalla fedeltà a Gesù. Abbiamo tutti bisogno di questa speranza, di una vera luce. La luce del Natale è impercettibile come quella di una vita che nasce, ma è capace di accendere i cuori. Sono le piccole storie impercettibili che sanno tessere la vita, rammendare squarci, ricucire distanze: cominciamo dalle nostre famiglie e comunità».

«Maria, umile e tenera»

Il vescovo ha concluso ricordando la figura di Maria, «dotata di umiltà e tenerezza, che sono le virtù dei forti, che non hanno bisogno di maltrattare gli altri per sentirsi importanti. Dio è nei dettagli, accorgiamoci di lui nella quotidianità della vita».

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