Cronaca / Bergamo Città
Martedì 11 Marzo 2025
«La memoria e la scoperta»: il Comune di Bergamo presenta la Giornata delle vittime del Covid
LE CELEBRAZIONI. Un viaggio in tre tappe: dal Cimitero a Palazzo Frizzoni e poi al Bosco della Memoria.
Bergamo
Il 18 marzo ricorre la quinta Giornata in memoria delle vittime del Covid. Una data dal forte significato, perché è il 18 marzo del 2020 che i camion militari trasportarono le bare di solo alcune delle vittime dal cimitero di Bergamo verso altre città, per la cremazione. L’immagine fece il giro del mondo, dando il senso di quanto stava accadendo nella nostra provincia.
Il Comune di Bergamo ha scelto di celebrare la ricorrenza con una cerimonia dal titolo «La memoria e la scoperta»: la memoria come atto per onorare e rispettare chi non c’è più e quanto vissuto, la scoperta come necessità di rielaborare, in una dimensione di comunità la più ampia possibile, l’esperienza collettiva e individuale che il Covid ha rappresentato.
«La memoria e la scoperta»
È stato quindi progettato un percorso di condivisione che attraversa tre luoghi particolarmente significati: il Cimitero monumentale di Bergamo, con una riflessione affidata al Vescovo Francesco Beschi, Palazzo Frizzoni, per il racconto dei cittadini con le testimonianze raccolte in un podcast, il Bosco della Memoria - nel parco della Trucca - dove cogliere lo sguardo delle giovani generazioni con un’azione di memoria.
Al Cimitero
Per l’occasione la chiesa di Ognissanti del Cimitero monumentale sarà svuotata dai banchi per rievocare la stessa situazione che nel 2020 la vide trasformata in una camera mortuaria. Lì risuonerà l’installazione sonora «Oltre il Silenzio» realizzata ad hoc da un allievo dell’Accademia di Belle Arti di Bergamo, Giotto Orsini. A due allieve dell’Istituto Rigoni Stern sarà affidata la lettura del testo della lapide dedicata alle vittime Covid.
A Palazzo Frizzoni
Anche a Palazzo Frizzoni l’aula sarà svuotata dai banchi: verrà ricreata l’atmosfera di una sorta di piazza dove le strutture metalliche della mostra fotografica «Primavera» di Lorenzo Zelaschi fungeranno, per tutta la giornata di martedì, da postazioni di ascolto del podcast «La memoria è oggi» voluto dall’assessorato alle Politiche sociali e realizzato dalla giornalista de L’Eco di Bergamo Fabiana Tinaglia presso lo Spazio per i giovani di Boccaleone.
Al Bosco della Memoria
Al Bosco della Memoria, il musicista Tino Tracanna scandirà il momento iniziale e finale degli interventi istituzionali, a cui seguirà un’azione di memoria che vede protagonisti oltre 100 alunni di alcuni istituti superiori della città coordinati, dal punto di vista artistico, da Anna Marinoni, Katia Nava e Michelangelo Nervosi con la supervisione di Maria Grazia Panigada e Fabio Comana. Dieci allievi del liceo musicale Secco Suardo accompagneranno con i loro fiati questo momento e la deposizione della corona di fiori da parte della sindaca.
La Chiesa di Ognissanti, con l’installazione sonora, sarà aperta ai cittadini per la giornata del 18 marzo fino alla chiusura del Cimitero alle ore 17. L’aula consiliare di Palazzo Frizzoni, con la mostra fotografica e l’ascolto del podcast, sarà aperta ai cittadini per la giornata del 18 marzo fino alle ore 20.
Il podcast «La memoria è oggi»
La colonna sonora sono voci di donne e uomini che a Bergamo vivono, lavorano, sono radicati nel tessuto sociale della nostra città. E hanno ricordi: un prima, ma anche un dopo. Trasformati in un podcast realizzato dall’assessorato alle Politiche sociali, a cura di Fabiana Tinaglia, giornalista de L’Eco di Bergamo.
«La memoria è oggi», il podcast per la Giornata in memoria delle vittime del Covid
Rita e Paolo, con la consapevolezza che la vita è un attimo e va vissuta tutta al presente.
Rosita, che pensa a Vincenzo, ora che è lontano e che ancora sente il bisogno di proteggere.
Pietro, che sente il bisogno del fare, e di fare ancora. Perché la solitudine non si sconfigge mai e in troppi, per lui, hanno dimenticato velocemente.
Silvia, con il suo oggi che è sempre un domani, per costruire un futuro a Jacopo, partendo anche da quel progetto di BergamoXBergamo che nel Covid li ha fatti sentire meno soli.
Ettore con Adelaide, che non dimenticheranno mai.
Doriana che si è presa tutto il tempo e lo spazio di cui ha bisogno.
Orsola. A lei il Covid ha dato lo slancio per ripartire con una vita nuova. Di accoglienza e vissuti.
Marcella, che crede nella forza sociale delle relazioni, consapevole del bisogno di cura che parte dal territorio. Dai quartieri, cercando di raggiungere casa dopo casa.
Le cerimonie nel dettaglio
Martedì 18 marzo
Ore 10 - Chiesa di Ognissanti, Cimitero monumentale
Sul sagrato: lettura della preghiera di Ernesto Olivero, fondatore del Sermig, a cura di alcune studentesse delle scuole superiori e deposizione di una corona di fiori alla lapide dedicata alle vittime del Covid.
In chiesa: riflessioni del Vescovo Francesco Beschi.
Con l’installazione sonora «Oltre il silenzio» a cura di Giotto Orsini, allievo dell’Accademia di delle arti di Bergamo.
Ore 11 - Aula consiliare di Palazzo Frizzoni
Ascolto e racconto di brani tratti dal podcast «La memoria è oggi», a cura di Fabiana Tinaglia, giornalista de L’Eco di Bergamo.
Con la mostra fotografica «Primavera», che mostra alcuni scorci della città di Lorenzo Zelaschi in contrapposizione ad un’inedita documentazione fotografica realizzata dal personale del Cimitero monumentale nel 2020.
Intervento musicale a cura del coro «Intelletto d’amore», formato da persone con disabilità e non.
Ore 12 - Parco della Trucca, Bosco della memoria (in caso di maltempo all’auditorium Lucio Parenzan dell’ospedale Papa Giovanni XXIII)
Diversi interventi istituzionali, seguiti dall’azione di memoria degli studenti delle scuole superiori, con interventi musicali a cura di Tino Tracanna.
A seguire la deposizione di una corona di fiori.
Ore 20,30 - Auditorium Lucio Parenzan dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo
Proiezione e rappresentazione dello spettacolo «Giorni muti notti bianche».
A cinque anni dall’emergenza, medici e infermieri del pronto soccorso tornano in scena con lo spettacolo che ripercorre quanto vissuto in quei mesi difficili. Regia di Silvia Briozzo, drammaturgia di Carmen Pellegrinelli. Accompagnamento musicale dal vivo dei maestri Gianluigi Trovesi e Marco Remondini. Ingresso libero, prenotazione obbligatoria a questo link.
Ore 20,30 - Basilica di Santa Maria Maggiore
Concerto «In memoriam», un momento di raccoglimento e commemorazione, con un percorso musicale che intreccia dolore, memoria, speranza. Dal maestro Cristian Gentilini. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Sabato 22 marzo
Ore 16 - Cimitero monumentale, piazzale interno sotto il Famedio
Preghiera interreligiosa per i defunti del Covid, a cura del Comune in collaborazione con la Curia Vescovile.
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