La Comunità Bergamasca lancia 7 bandi: 1,3 milioni per il Terzo settore

LA FONDAZIONE. I fondi per progetti nell’ambito del sociale, della cultura e dell’ambiente. Contributo di 50mila euro dalla Sacbo.

Un milione e 300mila euro da distribuire, attraverso 7 bandi, alle organizzazioni del Terzo settore per progetti promossi nell’ambito del sociale, della cultura e dell’ambiente. È la risposta della Fondazione della Comunità Bergamasca ai bisogni crescenti che si fanno avanti sul territorio, dalla povertà all’inclusione sociale, dalla tutela dei beni storico-artistici alla sostenibilità ambientale.

L’investimento più robusto sarà destinato al sociale, con uno stanziamento di 800mila euro; altri 400mila euro saranno destinati alla cultura e 130mila euro all’ambiente (grazie a un contributo di 50mila euro di Sacbo, la società di gestione dell’aeroporto). I progetti che accederanno ai finanziamenti potranno essere sostenuti fino al 60% dei costi.

Enti ed associazioni avranno tempo per presentare le loro progettualità dell’area cultura fino al 10 maggio, mentre per tre dei bandi dell’area sociale la scadenza è il 20 maggio. Termini diversi interessano invece le proposte sulla salute mentale e sull’ambiente. Oggi nella sede della Fondazione della Comunità Bergamasca, ci sarà la presentazione al pubblico dei bandi: ore 9.30-11 (sociale), ore 11.30-13 (ambiente), ore 14.30-16 (cultura).

Le novità di quest’anno

Una delle novità di quest’anno è l’introduzione dei bandi in due fasi per le aree salute mentale e ambiente. Nella prima fase, le idee saranno portate all’interno di un confronto a cui parteciperanno anche i principali soggetti attivi nell’area del bando. L’obiettivo è di orientare meglio i progetti a seconda dei fabbisogni del territorio, se possibile anche estendendo la rete delle realtà coinvolte. Al termine di questa fase gli enti del Terzo settore presenteranno una proposta definitiva dei loro progetti che sarà valutata ulteriormente dalla Fondazione (fase 2). Con questa nuova modalità la Fondazione intende incoraggiare gli operatori a fare rete, confrontarsi e promuovere iniziative più efficaci. «La Fondazione incoraggia ogni iniziativa di collaborazione a favore del benessere delle persone – dice il presidente Osvaldo Ranica –. Auspichiamo anche che il nuovo meccanismo dei bandi in due fasi possa contribuire a rafforzare questo approccio, stimolando gli enti del Terzo settore a costruire progetti più articolati. Allargare le alleanze è la strada per promuovere iniziative che abbiano un concreto impatto sul benessere delle persone e sulla vita delle comunità».

Quattro bandi sul sociale

L’ambito sociale, socioassistenziale ed educativo si riconferma anche per il 2024 come fondamentale nella missione della Fondazione. Quattro i bandi a disposizione: Area sociale, Salute mentale, Grave marginalità, Preadolescenti e adolescenti. Con un aumento di 50mila euro rispetto allo stanziamento del 2023, il bando Area sociale (budget 350mila euro) finanzia progetti a supporto delle fasce di popolazione più esposte alla marginalità o alla solitudine.

Il bando Salute mentale (200mila euro, di cui 10mila euro dal Fondo Collegio dei Sindaci) sostiene progetti nell’area del disagio e della fragilità della salute mentale, anche grazie a un confronto che coinvolgerà i principali soggetti attivi nell’area: il Collegio dei sindaci, le tre Asst del territorio e gli Ambiti territoriali. Il bando Grave marginalità (160mila euro) è dedicato a progetti che prevedono azioni di contrasto alla povertà e grave marginalità sociale, mentre il bando Preadolescenti e adolescenti (90 mila euro, di cui 30mila dalle Fondazioni Fieb e Faces) finanzierà interventi per migliorare la qualità della vita e le competenze dei minori più vulnerabili, contrastando i rischi di marginalizzazione e le conseguenze della povertà relazionale.

Fondi per cultura e ambiente

Sono due i bandi nel settore della cultura, per uno stanziamento di 400mila euro. Si tratta dei bandi Area cultura e Tutela e valorizzazione beni storico-artistici, entrambi con un budget di 200mila euro. Per quest’ultimo si conferma la collaborazione con l’Ufficio Beni culturali della Curia. Le domande devono essere presentate entro il 10 maggio. Cresce di 50mila euro (pari al contributo di Sacbo) il budget riservato all’area ambiente (che sale a 130mila euro) e, in particolare ai temi dell’habitat, della sostenibilità ambientale e del cambiamento climatico.

«Contribuire a un progetto di così ampia portata, come quello indirizzato ad interventi di salvaguardia e ripristino dell’ambiente riflette il modo in cui Sacbo intende essere protagonista della crescita del territorio – dice il presidente Giovanni Sanga –. Le risorse per l’ambiente e la sostenibilità, tanto più se coinvolgono attività condotte da realtà del Terzo settore, assumono maggiore valenza e creano le condizioni per l’affidamento di azioni destinate ad incidere positivamente sulla vita sociale delle comunità. Inoltre, esse generano una sempre più ampia consapevolezza della conservazione del patrimonio naturale e paesaggistico, bene comune imprescindibile».

Le informazioni relative ai bandi sono disponibili sul sito fondazionebergamo.it.

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