Cronaca / Bergamo Città
Sabato 09 Marzo 2019
La classifica dei redditi a Palafrizzoni
Tentorio sempre in testa - Infografica
L’ex primo cittadino nel 2018 ha dichiarato 420 mila euro. Scopri l’intera classifica nell’infografica interattiva.
Quando si parla di redditi, per Franco Tentorio non ci sono rivali. L’ex primo cittadino, noto commercialista, è da sempre un uomo solo al traguardo, con gli inseguitori tenuta a debita distanza. La dichiarazione del 2018 (riferita al 2017) vale l’ennesimo primato che difende da quando la legge sulla trasparenza ne ha imposto l’obbligo di pubblicazione: 420 mila 881 euro e spiccioli. Non ci sono sorprese nemmeno in seconda posizione, occupata dal vicesindaco Sergio Gandi. L’attività di avvocato, che riesce a conciliare con l’impegno a Palafrizzoni, gli ha consentito di dichiarare un reddito imponibile da 277 mila e 766 euro. Confermato anche il terzo posto in questa speciale classifica, in cui compare un altro avvocato: Gianfranco Ceci, consigliere di Forza Italia, nel 2018 ha dichiarato 173.249 euro. Si continua con l’onorevole Stefano Benigni, sempre di Forza Italia, che l’anno prima di entrare in Parlamento ha guadagnato poco più di 120 mila euro. Quinto posto per il medico Massimo Camerlingo della Lista Gori con 107 mila euro.
E il sindaco Giorgio Gori? Da quando è stato eletto i suoi unici redditi sono quelli legati all’attività da primo cittadino. Quindi anche quest’anno il suo imponibile ammonta a 34.645, come prevede la legge che stabilisce gli stipendi degli amministratori pubblici. Più interessante la situazione patrimoniale allegata alla dichiarazione: ha mantenuto quote pari al 9,15% del giornale online «Il Post» diretto da Luca Sofri, mentre ha deciso di cedere 100 mila azioni di Ubi Banca, 1500 azioni di Twitter, 330 mila di Saipem, 200 mila del Credito Valtellinese. Oltre all’abitazione principale in Città Alta possiede anche altre proprietà a Bergamo, Golfo degli Aranci in Sardegna e Sauze d’Oulx in Piemonte. Curiosità motociclistiche: in garage ha quattro Vespa, tre 50 e una 200, oltre a un Tmax.
Per la prima volta quest’anno la sezione trasparenza riporta anche i rimborsi chiesti dagli amministratori comunali per attività istituzionali, un obbligo finora riservato alle Regioni e ora esteso agli altri livelli amministrativi. Qui il sindaco Gori è in testa con 11 mila e 808 euro, seguito dall’assessore all’Innovazione Giacomo Angeloni con 2.844 euro e dall’assessore Loredana Poli con 1.632. In classifica entra anche il consigliere delegato di Città Alta Robi Amaddeo (delegato anche ai rapporti con l’Unesco) con 1.530 euro.
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