La città cresce: 121.547 abitanti. Ma ci sono più anziani che giovani - Il report

I dati demografici. Nel 2022 registrati 219 residenti in più. La fascia che aumenta di più però è quella tra i 60 e i 79 anni.

Più nati che defunti, e Bergamo cresce ancora. Il saldo demografico del 2022 si chiude con il segno positivo: al 31 dicembre in città si contavano 121.547 abitanti, con 219 residenti in più rispetto alla stessa data dell’anno precedente. Il calo del 2020, l’anno del terribile esordio pandemico, è doppiamente alle spalle: anche nel 2021 si era segnalata una crescita dei residenti, il primo rimbalzo post-Covid, e ora la tendenza è confermata dal nuovo aggiornamento diffuso ieri dal Comune.

«Nel complesso – commenta il sindaco Giorgio Gori –, la città conferma un trend di crescita, sostenuto da un saldo naturale nettamente positivo e dall’arrivo di nuovi abitanti, soprattutto da altri Paesi. È la dimostrazione, mi pare, di una nuova capacità attrattiva del capoluogo, in grado di offrire occasioni di lavoro e di residenza, in particolare grazie alla crescita dei servizi e del turismo. Permangono evidentemente le preoccupazioni per il progressivo invecchiamento. Sono quindi proprio queste, l’attrattività e il sostegno della natalità, le leve su cui è importante lavorare per un bilanciamento delle dinamiche demografiche».

Da Palazzo Frizzoni giungono dati e curiosità. C’è sostanzialmente un pareggio nella natalità, con un trend più incoraggiante rispetto alla media provinciale: i nuovi nati nel 2022 sono stati 773, contro i 783 del 2021. Il 2022 nel capoluogo si chiude così a -1,28%, mentre la prima stima sulla natalità dell’intera provincia di Bergamo indicava un calo di circa il 4% rispetto al 2021. Sant’Alessandro con 69 bebè e Borgo Palazzo con 67 bebè sono i rioni con più nascite negli scorsi dodici mesi, anche per la più folta componente straniera. Cresce però la mortalità: tra i residenti della città sono stati 589 i decessi nel 2022, 67 in più del 2021. Dei 121.547 residenti, 64.014 sono donne e 57.533 uomini. Quasi la maggioranza della popolazione si concentra nelle fasce anagrafiche 40-59 anni (35.749 cittadini) e 18-39 anni (29.410 cittadini). La crescita maggiore è però nella fascia dei 60-79enni, aumentati di 511 unità; i 18-39enni, invece, sono aumentati di 308 unità.

Lo zoom sui rioni conferma Sant’Alessandro come il quartiere più popoloso della città, a quota 9.866 abitanti (è primo, in valore assoluto, anche per presenze di residenti di origine straniera: 2.032), poi ci sono Borgo Palazzo e Redona; i più «piccoli» sono invece Grumello del Piano e i Colli. Sguardo sui nuclei: 27.977 persone vivono da sole; le famiglie con figli sono 10.909, 10.886 le famiglie senza figli. Si registrano infine 4.172 nuclei familiari monogenitoriali, e ben 3.846 le famiglie con anziani a carico. Nel corso del 2022, conclude il report del Comune, il numero delle famiglie residenti è aumentato di 254 unità. Per Giacomo Angeloni, assessore ai Servizi demografici, i dati evidenziano «un’attrattività confermata anche dai trasferimenti di residenza in città, oltre 5.000, un dato significativo che pone l’accento anche sull’efficienza dei servizi che la città offre e che la rende capace di attirare nuovi cittadini». Nei prossimi giorni i dati demografici della città e dei quartieri saranno disponibili in dettaglio sulla pagina BergamoinCifre del portale web del Comune di Bergamo.

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