Incidenti stradali nella Bergamasca, i costi sociali sono saliti a 281 milioni di euro

IL BILANCIO DEL 2022. La cifra si basa sull’elaborazione dell’Aci dei dati del ministero sul tragico fenomeno, fra «spese» umane e sanitarie. In un anno 2.700 sinistri con 3.643 feriti e 46 decessi.

Gli incidenti stradali nella nostra provincia hanno un costo giornaliero di quasi 800mila euro, che portano a una somma annuale di oltre 281 milioni di euro. Sono questi i dati resi noti dall’Automobile club italiano, elaborati prendendo spunto dai calcoli relativi al 2022 fatti dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, insieme ai numeri che tracciano il fenomeno dell’incidentalità sulla nostra rete viaria e aggiornati all’1 gennaio di quest’anno. Un dato in aumento, quello complessivo: prendendo spunto dai più significativi fra i numeri resi pubblici negli ultimi anni, basti pensare che nel 2015 il costo fu di 269 milioni, e nel 2020, anno del Covid con tutte le conseguenze del caso sulla mobilità, i milioni furono 157.

«Spesa» di 255 euro per ogni bergamasco

Entrando più nel dettaglio, ogni bergamasco, compresi in questo calcolo anche i bambini, si ritrova a dover «spendere» 255 euro a testa. Numeri dal risvolto economico che però non possono prescindere dai drammi che stanno dietro ogni incidente stradale: dal 1° gennaio del 2022 al 1° gennaio del 2023 in città e provincia si sono registrati 2.700 sinistri con 3.643 feriti e 46 persone che hanno perso la vita.

Questi impressionanti numeri, se calati nella quotidianità, fanno ancora più riflettere: 3.643 feriti significano 10 persone che ogni giorno devono ricorrere alle cure del Pronto soccorso, alcuni di questi con esiti gravi portano a conseguenze anche permanenti che i malcapitati si trascineranno nel corso di tutta la loro vita. I morti sono stati 46, bilancio, questo, che in realtà è sottostimato in quanto nelle statistiche elaborate dall’Aci non vengono incluse le persone che perdono la vita a distanza di qualche giorno dall’incidente stesso.

I dettagli

Entrando nel dettaglio dell’analisi spiccano i cosiddetti utenti deboli della strada, ovvero i pedoni: gli incidenti in cui sono stati coinvolti sono stati 241, con 9 morti e 247 feriti. Quest’ultimo dato evidenzia che non sono infrequenti i casi in cui i pedoni investiti durante uno scontro sono più di uno, così com’è pesante il tributo di vite umane. Non è poi raro che questi investimenti avvengano addirittura sulle strisce pedonali. Nel bilancio infortunistico entrano anche i monopattini, sezione che ha totalizzato 81 incidenti con 80 feriti. Anche le biciclette muscolari insieme a quelle elettriche hanno un bilancio di sinistri pesante: 357, con 348 feriti e 3 morti.

La composizione delle stime

Tornando ai costi sociali vediamo di comprendere cosa sono e come avvengono i conteggi. La stima dei costi sociali legati agli incidenti stradali rappresenta una valutazione del danno economico che la società, e di conseguenza ogni singolo cittadino, sostiene a seguito di un sinistro con lesioni a persone. Questo danno prende in considerazione sia le vittime (decedute entro 30 giorni dall’incidente) che i feriti. È importante precisare che questa stima rappresenta una quantificazione dei principali oneri economici che gravano sulla collettività prendendo in esame diversi fattori.

Il primo è la perdita della capacità produttiva: ovvero la riduzione o perdita della capacità di un individuo di contribuire economicamente alla società a seguito di un incidente. I costi umani: sono quelli associati alla sofferenza, al dolore e alla perdita di qualità della vita causati da un incidente. Il danno morale è il disagio emotivo e psicologico subito dalla vittima o dai suoi familiari. Il danno biologico si riferisce invece alle lesioni fisiche e alle conseguenti menomazioni subite dalla vittima. I costi sanitari comprendono le spese mediche e ospedaliere sostenute per curare le vittime di incidenti stradali. Vi sono poi i danni materiali, ovvero quelli subìti dai veicoli e da altre proprietà a seguito di un incidente.

I costi amministrativi

Infine, i costi amministrativi e cioè le spese legate alla gestione e all’amministrazione delle conseguenze dell’incidente. Secondo le ultime stime, il costo sociale per ogni persona morta in un incidente stradale è di 1.812.989 euro; per ogni persona ferita in un incidente stradale è di 45.210 euro. Il costo sociale «base» per ogni incidente stradale (da aggiungere a quello di eventuali morti o feriti relativi allo stesso incidente) è invece di 12.394 euro. Tutti numeri che, indubbiamente, non possono in alcun modo rappresentare il valore, inestimabile, delle vite perse e delle sofferenze derivanti.

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