Cronaca / Bergamo Città
Sabato 17 Ottobre 2020
Inchiesta Lega, sigilli alle villette sul Garda
«Acquistate con i soldi di Lfc»
Sono riconducibili a Manzoni e Di Rubba. Il gip: reinvestito così il denaro frutto del peculato per il capannone di Cormano.
Duro colpo per Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni, i due contabili bergamaschi dal 10 settembre agli arresti domiciliari per peculato, turbativa d’asta e di evasione fiscale nell’ambito dell’inchiesta della Procura milanese sulla compravendita gonfiata dell’immobile di Cormano poi utilizzato come sede della fondazione Lombardia Film Commission (Lfc).
Su ordine del gip Giulio Fanales, ieri la Guardia di Finanza di Milano ha proceduto al sequestro di due villette a Desenzano sul Garda che - stando alle contestazioni - sarebbero state acquistate dai due revisori contabili per la Lega al Parlamento con parte degli 800 mila euro in precedenza stanziati dalla Regione per l’acquisto del capannone di Cormano al tempo in cui Di Rubba era presidente del cda della Lfc. Un’operazione immobiliare definita dallo stesso gip Fanales «priva di una reale giustificazione economica, manifestandosi viceversa quale schermo giuridico dietro cui occultare la distrazione del fondo erogato dall’ente pubblico a favore dell’allora presidente Di Rubba e dei suoi complici, fra i quali Manzoni».
Secondo il procuratore aggiunto Eugenio Fusco e il pm Stefano Civardi, gli 800 mila euro incriminati sarebbero andati all’immobiliare Andromeda, una società riconducibile a Michele Scillieri (il commercialista, anche lui ai domiciliari, a capo dello studio milanese dove nel 2017 venne registrato il movimento Lega per Salvini premier), anche se formalmente amministrata da suo cognato Fabio Barbarossa (anche lui ai domiciliari). Dopo un lungo e tortuoso giro di società e bonifici, è l’ipotesi dell’accusa, Andromeda avrebbe fatto pervenire gran parte di quel denaro alla Taac srl, società riferibile proprio a Di Rubba e Manzoni che doveva occuparsi di investimenti immobiliari. In realtà, l’unico investimento rintracciato dalla Gdf è stato l’acquisto dei due immobili sul Garda.
«Era il reinvestimento del profitto proveniente dal peculato il solo obiettivo dell’acquisto delle due villette da parte di una società di comodo priva di entrate proprie e quindi di qualsiasi flusso di cassa in ingresso», ha puntualizzato il gip Fanales nel provvedimento di sequestro preventivo ai fini della confisca dei due immobili e altrettanti box al Green Residence Sirmione di Desenzano. Nel dettaglio, la prima acquisizione riguarda l’abitazione Bouganville con box per 310 mila euro, perfezionata il 21 dicembre 2017, 11 giorni dopo la vendita dell’immobile di Cormano a Lfc. La seconda è datata 30 marzo 2018: in quel caso Taaac acquista l’immobile Tigli, sempre con garage, per 330 mila euro.
Per il giudice c’era una «unica ideazione originaria risalente almeno all’ottobre del 2017», quando l’ormai ex direttore di una filiale Ubi Banca di Seriate, Marco Ghilardi, ha ricevuto la richiesta da parte dell’amico Di Rubba di accendere un mutuo a favore della Taaac srl finalizzato, oltre che all’apertura del conto societario, anche all’acquisto di due ville a Desenzano.
«Non sono minimamente preoccupato, continuo a essere al massimo incuriosito - commenta il leader della Lega, Matteo Salvini -. Io ho un bilocale in Liguria, a Recco, mi autodenuncio. È di proprietà dei miei genitori. Spero non me lo sequestrino, lo hanno comprato i miei nonni cinquant’anni fa».n
© RIPRODUZIONE RISERVATA