Cronaca / Bergamo Città
Domenica 22 Dicembre 2024
Inchiesta della Dda di Trento, il Comune di Bergamo: «Il progetto degli Orti va avanti»
L’INDAGINE. Sono finiti ai domiciliari il presidente e l’ad della società Supernova. L’assessore di Palazzo Frizzoni Francesco Valesini: «Sentiti, lavori come da programma».
Tocca indirettamente anche Bergamo la maxi inchiesta della direzione distrettuale Antimafia su una presunta associazione a delinquere per condizionare gli appalti in Trentino Alto Adige. Ai domiciliari sono infatti finiti il commercialista bolzanino Heinz Peter Hager e l’imprenditore trentino Paolo Signoretti, presidente e amministratore delegato della società Supernova a cui è stata affidata anche la rinascita degli Orti Nuovi di via San Tomaso in città.
Gli arresti
L’indagine vede complessivamente 77 indagati, di cui 9 arrestati. Secondo gli inquirenti Hager sarebbe il collegamento del magnate austriaco Renè Benko con l’Alto Adige, dove sarebbero state effettuate diverse operazioni immobiliari ritenute sospette. «Il mio assistito si ritiene estraneo a qualsiasi condotta delittuosa che gli viene contestata», ha spiegato il suo legale Carlo Bertacchi dopo l’interrogatorio davanti al gip.
Signoretti è invece ritenuto il braccio destro trentino di Benko e anche lui, attraverso un comunicato dei suoi legali, fa sapere che rimane «sereno e ottimista, consapevole di aver sempre operato nella correttezza e nel rispetto delle norme di legge». Entrambi, insieme ad altri cinque arrestati, hanno fatto ricorso al Tribunale del riesame di Trento contro la misura cautelare. I giudici giovedì hanno confermato i domiciliari per sei di loro, tra cui Heinz Peter Hager e Paolo Signoretti. I giudici non hanno riconosciuto l’aggravante del metodo mafioso sul reato associativo, confermandola tuttavia sui singoli reati individuati dalla Procura. I legali di alcuni degli indagati hanno già annunciato l’intenzione di ricorrere in Cassazione.
Il progetto
In città Supernova si sta occupando della realizzazione del progetto Orti Nuovi, l’intervento di rifunzionalizzazione dell’ex sito monastico delle scuole Canossiane di via San Tomaso. Nascerà un borgo nel borgo, con due palazzi storici restaurati, altri costruiti ex novo, 62 appartamenti, un centinaio di box interrati, corti e giardini. Oltre alla parte privata, la società ha avviato anche i lavori per il percorso ciclopedonale che collegherà il parco Suardi con l’attuale sede Gamec, attraverso il verde degli antichi orti di San Tomaso, un’area di quasi 13 ettari che il privato ha ceduto al Comune.
L’intervento è di rifunzionalizzazione dell’ex sito monastico delle scuole Canossiane di via San Tomaso. Nascerà un borgo nel borgo, con due palazzi storici restaurati, altri costruiti ex novo, 62 appartamenti, un centinaio di box interrati, corti e giardini
Valesini: lavori come da programma
L’inchiesta trentina, nella quale Supernova non è coinvolta a livello societario, non dovrebbe avere ripercussioni sui cantieri. In attesa di una comunicazione ufficiale della società, che è stata annunciata per i prossimi giorni, a prendere contatto la scorsa settimana con Supernova è stato il Comune di Bergamo. «Li abbiamo sentiti – dice l’assessore alla Riqualificazione urbana, Francesco Valesini – e ci hanno dato rassicurazioni sul fatto che i lavori andranno avanti come da programma. Abbiamo incontrato anche i progettisti perché stiamo proseguendo con la realizzazione del tracciato di collegamento fra il parco Suardi e la Gamec. Al netto degli interventi privati, che comunque ci è stato riferito che proseguiranno, a noi interessa completare il cantiere del collegamento, e su questo aspetto abbiamo ricevuto tutte le rassicurazioni del caso». Dopo il via libera alla variante necessaria sull’ultimo tratto del collegamento, i lavori ripartiranno a gennaio e dovrebbero chiudersi entro l’inizio di aprile.
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