Incendio in una casa in via Lagrange: una famiglia in ospedale. Aler: «Già individuato un nuovo alloggio»

NELLA NOTTE. Un incendio in un appartamento in via Lagrange nella notte tra lunedì e martedì 21 gennaio: l’intervento dei Vigili del fuoco di Bergamo e Medolago.

Un incendio è divampato la scorsa notte, attorno alle 4, in un appartamento al terzo piano di un edificio Aler in via Lagrange 10 nel quartiere Colognola, nel centro di Bergamo. All’interno dell’abitazione si trovavano quattro persone e un gatto, tutti tratti in salvo grazie al tempestivo intervento delle squadre dei vigili del fuoco di Bergamo e Medolago. Si tratta di una famiglia originaria del Ghana composta da una donna di 54 anni, il convivente coetaneo, due figli di 25 e 16 anni.

La famiglia è stata tratta in salvo dai vigili del fuoco con un’autoscala. I pompieri sono intervenuti con due mezzi e hanno concluso le operazioni intorno alle 6 di martedì mattina 21 gennaio per poi fare ritorno alle 9 su richiesta dei tecnici di Aler - sopraggiunti per effettuare i rilievi - a causa della presenza di tizzoni ancora ardenti.

Trattamento nella camera iperbarica a Zingonia

La famiglia è stata portata prima alle Cliniche Gavazzeni di Bergamo con sintomi da intossicazione e poi a Zingonia e sottoposta a un trattamento nella camera iperbarica. Le loro condizioni non destano preoccupazione.

L’appartamento inagibile

Spente le fiamme, l’appartamento è stato dichiarato non fruibile a causa dei gravi danni riportati. Le cause dell’incendio sono ancora in fase di accertamento: pare che le fiamme siano divampate dalla cucina, locale in cui si trova un boiler per riscaldare l’acqua. Sul posto sono intervenuti anche i tecnici di Aler e i carabinieri.

La famiglia si trova quindi ora senza casa. «Aler - si legge in una nota stampa - si è organizzata per ridurre al minimo i disagi dei quattro inquilini, mettendo in sicurezza l’abitazione e inserendola nella lista delle riattazioni per il ripristino dell’ambiente e degli impianti». Subito è stato effettuato il sopralluogo all’appartamento, «da cui è emerso che la causa dell’incendio non è imputabile ad Aler» sottolinea il comunicato che specifica: «Abbiamo avviato le procedure per l’assegnazione di un nuovo alloggio alla famiglia nel minor tempo possibile, come già avvenuto in occasione dell’incendio dell’appartamento in via Luzzatti».

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