Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 28 Aprile 2022
Incendio alla ex Reggiani: in fiamme 2000 mq di edificio. Ferito un Vigile del fuoco - Foto/Video
Bergamo Ancora un incendio nei capannoni abbandonati della fabbrica di Redona, intervengono i Vigili del fuoco.
La prima colonna di fumo si è levata intorno alle 12,30, alcuni residenti della zona di viale Giulio Cesare hanno chiamato il 112 per segnalare un incendio nei capannoni abbandonati dell’area della fabbrica ex Reggiani, nel quartiere di Redona. Non è la prima volta che nella vasta zona industriale i vigili del fuoco devono intervenire per domare le fiamme, è la quarta solo nel 2022. Finora si è sempre trattato di incendi causati dall’imperizia di persone che si introducono illegalmente nell’area e magari accendono dei falò estemporanei. A bruciare questa volta un’area che sino ad ora non era mai stata oggetto di interventi: una ampia palazzina tra viale Giulio Cesare e via Legrenzi che ospitava un archivio e un magazzino.
Incendio alla fabbrica abbandonata ex Reggiani a Bergamo. Video di Beppe Bedolis/Vigili del fuoco
Sul posto sono arrivate quattro squadre dei vigili del fuoco composte da un totale di 8 veicoli, provenienti dalla vicina centrale di Bergamo e successivamente anche dai distaccamenti dei volontari di Gazzaniga e Treviglio. L’intervento sin dai primi istanti è apparso più complicato del solito: all’interno della palazzina, composta da due piani di 2.000 metri quadrati ciascuno, era accatastato materiale infiammabile di vario tipo, compresi centinaia di faldoni con documenti di carta che hanno preso velocemente fuoco. La temperatura all’interno dell’edificio si è alzata tanto da mettere a rischio la stabilità dell’intera struttura. Nelle operazioni di spegnimento un vigile del fuoco di 42 anni si è ferito, in modo non grave, colpito alla testa da un pezzo di ferro caduto dall’alto. L’uomo è stato prima soccorso dai colleghi e poi dal personale sanitario di un’ambulanza della Croce Rossa di Bergamo che lo ha trasportato in codice verde all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo. L’urto è stato attutito dal casco e le sue condizioni, fortunatamente, non destano alcuna preoccupazione.
Vista l’impossibilità di entrare nell’edificio per spegnere definitivamente quel che resta del rogo e visto che non si sono ravvisati rischi per le zone circostanti, è stato deciso di presidiare la zona e fare azione di contenimento per tutta la notte con due pattuglie di volontari, in attesa che la temperatura si abbassi e si possa intervenire in completa sicurezza. Si suppone che all’interno della struttura non vi sia nessuno: in tutti i casi precedenti, infatti, chi aveva appiccato il fuoco, era fuggito prima dell’arrivo dei soccorsi. Solo nella mattinata di venerdì, quando si riuscirà ad entrare nell’edificio, si potrà escluderlo definitivamente. Probabilmente a quel punto si capirà anche se, come si suppone, l’origine delle fiamme sia dolosa.
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