Inaugurata la ciclovia Bergamo-Brescia: 76 chilometri attraverso 28 comuni

TAGLIO DEL NASTRO. Inaugurato sabato 13 aprile il percorso che collega le due province, eredità del progetto Bergamo Brescia Capitale della Cultura.

È stata ufficialmente inaugurata questo pomeriggio, 13 aprile, la ciclovia che collega Bergamo a Brescia: un’opera molto attesa, eredità del progetto Bergamo Brescia Capitale della Cultura, un percorso di oltre 70 km, che attraversa le due province, il confine delle quali viene attraversato nel Comune di Paratico.

E proprio Paratico, al Parco delle Erbe Danzanti, è stato il punto di arrivo delle due carovane a due ruote – alla testa delle quali i due sindaci dei capoluoghi Giorgio Gori e Laura Casteletti – che sono partite nel primo pomeriggio rispettivamente da piazza Cittadella in Città Alta a Bergamo e da piazza della Loggia a Brescia. Ad attenderli, per il tradizionale taglio del nastro, anche il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. Durante il percorso si sono uniti alla carovana anche i sindaci dei 28 paesi attraversati dalla ciclovia.

Il tema della mobilità slow è stato al centro della pianificazione e dell’eredità di Bergamo e Brescia Capitale della Cultura. Sono stati avviati dei percorsi di collegamento tra Bergamo e Brescia per nuovi modelli di turismo sostenibile e per la valorizzazione del patrimonio storico e artistico. In attesa di vedere completato il raddoppio della linea ferroviaria tra le due città sono stati di fatto creati due nuovi collegamenti. Alla ciclovia si aggiunge infatti la «Via delle due sorelle», 130 km di cammino che attraversano 32 comuni.

Il percorso

Partendo da Bergamo, da piazza Cittadella, il percorso si snoda lungo il centro città – da via Pignolo o dal Centro Piacentiniano – e si collega poi, attraverso Borgo Palazzo e Seriate alla ciclovia del Parco del Serio, per poi passare dai borghi storici di Brusaporto, Costa di Mezzate e Montello. Il tratto tra Gorlago e Chiuduno viene invece percorso distanziandosi dalla trafficata strada provinciale, mentre tra Grumello del Monte e Castelli Calepio sarà possibile percorrere due giri ad anello. Il lago d’Iseo è raggiunto passando da Sarnico e Paratico, seguendo il percorso della ciclovia della Rosta. La Riserva Naturale delle Torbiere è protagonista del primo tratto bresciano della ciclovia, che poi si addentra in Franciacorta passando dai borghi storici di Provaglio d’Iseo, Borgonato e tra i castelli di Passirano, Bornato e Paderno Franciacorta. Successivamente la ciclovia esplora gli affascinanti vigneti tra Gussago e Cellatica per poi addentrarsi nella città di Brescia passando a nord del quartiere del Carmine.

76 km, per 18 collegamenti attraverso 28 comuni

Il progetto della ciclovia culturale Bergamo Brescia ha come obiettivo quello di costruire un filo di connessione fra le due Capitali della Cultura 2023, che permetta di fare un’esperienza di immersione nel paesaggio culturale fra le due città. A tale scopo il progetto del tracciato è stato guidato dalla necessità di trovare una sintesi fra le istanze culturali, rendere fruibili luoghi culturali, costruire nuove occasioni culturali lungo il tracciato e istanze legate alla mobilità, fluidità, sicurezza del tracciato e intermodalità.

La ciclovia accompagna il ciclista nelle due Capitali lungo un percorso di 76 km, a cui si aggiungeranno 13 anelli culturali di 79 km (di cui 10 nella provincia di Bergamo) e 18 collegamenti di 24 km per un totale di 179 km complessivi. Un progetto annunciato nel febbraio 2021 a cui ha lavorato il consorzio Poliedra del Politecnico di Milano e che nei prossimi tre mesi arriverà a compimento.

Il progetto ha previsto soprattutto la connessione dell’esistente, attraverso borghi storici, ville, antiche filande, boschi e campi. Quattro sono stati i lotti di intervento: il primo ha compreso i Comuni di Bergamo, Seriate e Orio al Serio (realizzati dall’impresa Colosio); il secondo i Comuni di Brusaporto, Bagnatica, Costa di Mezzate, Montello, San Paolo d’Argon e Gorlago (Edil scavil); il terzo i Comuni di Carobbio degli Angeli, Chiuduno e Grumello del Monte (Impresa Carba); il quarto i Comuni di Castelli Calepio, Credaro, Villongo e Sarnico (impresa Filippi Palmino).

Il progetto della ciclovia culturale ha come obiettivo quello di costruire un filo di connessione fra le due Capitali della Cultura 2023, che permetta di fare un’esperienza di immersione nel paesaggio culturale fra le due città. Il tratto bergamasco ha una lunghezza pari a circa 40 km nel tracciato principale e collega il comune di Bergamo con Sarnico. La scelta dei tracciati è il risultato di una verifica della compatibilità urbanistica e paesaggistica sviluppata attraverso un’analisi dei vari piani urbanistici, 16 Comuni bergamaschi, e dei tratti di piste ciclabili esistenti per consentirne il collegamento.

Gli interventi più corposi sono stati previsti sul territorio provinciale, dove saranno realizzati nuovi tratti. Si sono sperimentate anche le novità del codice della strada, come le corsie ciclabili e le «case avanzate» - che sono comparse in città per la prima volta qualche settimana fa - che offrono al ciclista spazio riservato e sicuro ai semafori. Lungo il tragitto sono stati realizzati 5 punti di ricarica e-bike, 5 aree di sosta attrezzate e 5 parcheggi bici.

VisitBergamo si è occupata della cartellonistica turistica e dei segnavia, in posa parallelamente ai lavori stradali. Nei prossimi anni saranno realizzati i cantieri culturali, allestimenti e interventi di «land art» a cura di artisti locali e internazionali, nella misura in cui si potrà usufruire di finanziamenti dedicati.

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