In città i tre candidati subito alle urne. «Andate a votare, è importante» - Foto e video

BERGAMO. Apicella (M5s), Carnevali (centrosinistra) e Pezzotta (centrodestra) si sono presentati ai rispettivi seggi sabato pomeriggio insieme ai loro familiari.

Non hanno voluto aspettare: tre ore e un quarto dopo l’apertura dei seggi, nel tardo pomeriggio di sabato 8 giugno tutti e tre i candidati sindaco di Bergamo avevano già espresso il loro voto. A distanza di circa un’ora e mezza l’uno dall’altro, Andrea Pezzotta (centrodestra), Elena Carnevali (centrosinistra) e Vittorio Apicella (Movimento 5 stelle) si sono presentati nelle rispettive sezioni di voto accompagnati dai familiari.

Come loro, molti bergamaschi hanno deciso di andare presto a votare: alla Social Domus, qualche minuto prima delle 15 erano una cinquantina le persone in coda. La stessa scena si è ripetuta anche in diversi altri quartieri della città.

Il primo candidato sindaco ad arrivare al seggio è stato Andrea Pezzotta, un quarto d’ora dopo l’apertura delle urne. Nonostante qualche goccia di pioggia, il candidato del centrodestra è arrivato in bicicletta al seggio della Social Domus, a due passi da via XXIV Maggio, preceduto di un paio di minuti dalla moglie Carlotta e dai figli Giovanni e Francesca. Tanti sorrisi, qualche stretta di mano e la presenza dei familiari non sono riusciti a stemperare un certo imbarazzo per la presenza della stampa e dei fotografi. «Oggi per la prima volta dopo tante settimane sono riuscito ad avere una mattinata libera – ha detto all’uscita dal seggio –; mi sono dedicato al giardinaggio, mentre ora torno in studio a preparare i processi di settimana. Abbiamo fatto il nostro dovere; speriamo che tra oggi e domani lo facciano tanti bergamaschi, sarebbe davvero un bel segnale».

Alla sezione 4 allestita nella sala Cutuli al pianoterra di Palazzo Frizzoni, ha votato la candidata del centrosinistra Elena Carnevali, arrivava a piedi insieme al marito Guido Molinero. Per una manciata di secondi è mancato l’incontro con l’ex senatore Antonio Di Pietro (che dall’anno scorso è iscritto nelle liste elettorali cittadine). L’emozione di entrare da elettrice e candidata sindaco nel cortile di Palazzo Frizzoni, si percepiva eccome: «Questa mattina ho recuperato qualche ora di sonno, poi mi sono occupata un po’ di me stessa – ha detto dopo il voto –. Domattina (oggi, ndr) mi dedicherò a una passeggiata e poi a un pranzo in famiglia. Lunedì aspetteremo il voto a casa, poi quando la situazione inizierà a delinearsi, raggiungerò il point elettorale. Quando i cittadini utilizzano l’espressione del voto non è che un bel segnale e si può solo essere contenti».

Vittorio Apicella, candidato sindaco del Movimento 5 stelle, è arrivato al seggio della scuola Alberico Da Rosciate di via Codussi qualche minuto dopo le 18 insieme al figlio Emanuele. Una ragazza, entrando al seggio, ha chiesto di fare un selfie insieme a lui. «È la prima volta nella vita che mi capita – ha detto sorridendo, prima di ritirarsi nella cabina –. Andare a votare è importante; Bergamo è una città in cui gli elettori hanno sempre dimostrato una certa sensibilità, anche nelle tornate elettorali in cui si sono registrati cali di affluenza. Quello per l’Europa, invece, è soprattutto un voto per la pace e contro ogni guerra».

© RIPRODUZIONE RISERVATA