Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 23 Gennaio 2025
In cantiere la «regia» regionale per la gestione di orsi e lupi
IL PROGETTO. Entro giugno l’Osservatorio grandi carnivori: «Spazio dove mettere a confronto dati e tecnologie».
Il monitoraggio e il supporto tecnico-scientifico relativo alla presenza di lupi e orsi in Lombardia passerà da un Osservatorio regionale, che sarà avviato entro giugno: è quanto stabilito ieri nella riunione congiunta con le Commissioni regionali Agricoltura e montagna, alla presenza dei responsabili di Ersaf (Ente regionale servizi agricoltura e foreste Lombardia). Saranno 15 i soggetti, tra enti locali e organizzazioni pubbliche, che contribuiranno alla progettazione e realizzazione dell’Osservatorio sui grandi carnivori, che prenderà il posto del Centro regionale grandi carnivori. «L’audizione di rappresenta un importante punto di svolta su un tema di cui ci occupiamo da oltre due anni – ha commentato il presidente della Commissione Montagna di Regione Lombardia, Giacomo Zamperini –. In passato, non era mai stato considerato, ma dopo aver costituto il Gruppo di lavoro sui Grandi carnivori, i risultati cominciano ad arrivare. Grazie al lavoro di questi mesi, sono state accolte le nostre richieste e, rimodulando un progetto iniziale, a breve nascerà l’Osservatorio grandi carnivori, uno spazio dove i tecnici e gli esperti potranno mettere a confronto i dati e le innovazioni tecnologiche».
Evitare «falsi miti e inutili allarmismi»
Evitare «falsi miti e inutili allarmismi», ma anche «affrontare seriamente un problema che oggi riguarda la nostra regione, trovando soluzioni efficaci che ci portino ad adottare un piano di controllo dei grandi carnivori, prima che sia troppo tardi» è l’obiettivo dichiarato per il nuovo soggetto. «L’Osservatorio regionale sui grandi carnivori – afferma il consigliere regionale Michele Schiavi – avrà il compito di analizzare i dati e produrre il report annuale sulla presenza dei lupi, condividere buone pratiche e coordinarsi a livello nazionale ed internazionale con tutti gli enti coinvolti». Un lavoro che si accompagna al declassamento del lupo (da «strettamente protetto» a «protetto»), che dopo il voto della Commissione di Berna a partire da marzo passerà alla Commissione europea.
«La gestione del contenimento dei grandi carnivori è una questione politica – afferma il consigliere regionale Pietro Macconi – come lo fu la decisione di eliminare il lupo dai nostri territori 150 anni fa».
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