Il Villaggio dello sport da sogno a realtà
A marzo si parte con il «Bombonera Pub»

Bergamo. L’inclusione e l’aggregazione saranno i motori di rilancio del Centro sportivo «Don Bepo Vavassori» di via Grossi, al Villaggio degli Sposi. Avviate le prime attività sportive.

Un Villaggio dello sport all’interno di un altro Villaggio, quello degli Sposi, sempre più popolato da giovani famiglie: è il progetto sociale presentato venerdì 7 febbraio dal Raggruppamento temporaneo di imprese, sei realtà che si sono riconosciute attorno all’idea di rigenerare un luogo creando delle opportunità per il quartiere.

Un progetto unico nel suo genere. L’inclusione e l’aggregazione saranno i motori di rilancio del Centro sportivo «Don Bepo Vavassori», al civico 75 di via Grossi: «Non è solo un cambio di gestione, ma la condivisione di un sogno che ha messo insieme diversi soggetti attorno all’idea che il benessere si costruisce attraverso sì dei servizi ma anche dei luoghi di aggregazione», dichiara Valerio Mari, presidente del Consorzio Ribes, capofila del progetto. Il Centro sportivo non ospiterà solo tornei di tennis, calcio o judo, ma sarà punto di ritrovo per gli amici nel nuovo bar-ristorante e per bambini e adolescenti nello spazio gioco. Sei le realtà del terzo settore unite in una convenzione ventennale attorno al progetto: Conzorzio Ribes, cooperativa sociale Why Not, Oikos, Unione Sportiva Villaggio degli Sposi, Your best trainer e Nutopia srl.

«I soggetti della Rti hanno letto determinati bisogni del territorio e hanno pensato a una ricaduta sociale del progetto, insieme al Comune che ha creato le condizioni perché avvenisse», continua Mari. Duecentomila euro i fondi investiti dalla Rti per far partire il Villaggio dello sport, 150 mila dei quali solo per ristrutturare l’attuale campo di calcio in sabbia, che sarà in sintetico e verrà diviso in due campi a 7: «Verrà sistemato anche il campo multi uso per il tennis», spiega Emanuele Arioli, vice presidente di Your Best Trainer, «c’è anche una palestra rinnovata utilizzata per il benessere dell’anziano, per l’aspetto fitness e le realtà associative, un altro campo da tennis al coperto e uno di calcio a 11 su cui decideremo che interventi fare in futuro». Tanto sport quindi, ma altrettanta attenzione al tema sociale: sette ragazzi con disabilità verranno inseriti come camerieri e aiuto camerieri grazie all’isola formativa finanziata dalla Provincia (20 mila euro) nel nuovissimo «Bombonera Social Pub» che da marzo offrirà pizze, hamburger, birre e molto altro.

«Sarà qualcosa di più del bar del Centro sportivo – chiarisce Francesco Tassielli di Nutopia –. Bombonera è uno degli stadi più calorosi, quello di Buenos Aires, e noi vogliamo che questo sia un luogo caldo, ci saranno tre maxischermi per le partite e un social table per condividere la pizza». Una ventina di mamme del Villaggio si sono già prenotate per una serata, sintomo dell’esigenza del quartiere di un punto di ritrovo che unisce anche fisicamente il rione con un passaggio verde tra centro abitato e scuole: «È una proposta nuova, sono stati individuati tutti i valori significativi per il quartiere – sottolinea l’assessore allo sport Loredana Poli – coniugando sport, educazione e lavoro». Il Villaggio dello sport sarà un punto di riferimento per tutte le fasce di età, dagli adulti ai bambini, che da giugno potranno rimanere in compagnia di un’educatrice professionale nello spazio gioco: «Aperto dal lunedì al venerdì, dalle 15 alle 18, completamente gratuito», svela il vice presidente della Cooperativa sociale Why Not, Davide Minola. Il Centro ha già iniziato a riempirsi e la prossima settimana partiranno i lavori per sistemare i campi: «Poco dopo l’inizio della primavera avverrà l’inaugurazione definitiva del Villaggio dello Sport, un progetto ambizioso, un bene comune per il quartiere e un modello replicabile in altre aree della città», conclude Mari (le foto sono di Yuri Colleoni).

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