Cronaca / Bergamo Città
Sabato 02 Novembre 2024
Il Vescovo in Cattedrale: «La nostra memoria abbraccia tutta l’umanità»
LE CELEBRAZIONI. Nel giorno che la Chiesa dedica al ricordo dei defunti, la Messa del Vescovo Francesco Beschi.
«La commemorazione dei defunti è il ricordo non solo dei nostri cari, ma si allarga a tutti i morti, coloro che ci hanno preceduto»: questo il senso della celebrazione che si è tenuta nella serata di martedì 2 novembre in Cattedrale nelle parole con cui il Vescovo Francesco Beschi ha accolto i fedeli. «La Pasqua di Cristo, con la morte e resurrezione, raggiunge tutti, perché non è solo ricordo, ma anche preghiera per tutti i defunti».
«La nostra memoria - ho continuato il vescovo - abbraccia tutta l’umanità. È una memoria buona che ha a che fare con il cuore; è una memoria riconoscente, misericordiosa perché non si vuole con un velo pietoso dimenticare la follia e la malvagità degli uomini. È una memoria impegnativa che ci interroga». L’omelia si è conclusa con una sollecitazione per tutti: «La morte non è triste, ma è una cosa seria. L’aldilà dei nostri cari defunti ci fa prendere sul serio il nostro al di qua».
La Messa al cimitero
«Ognuno desidera un luogo dove custodire le salme dei propri cari, perché un luogo esprime il legame con la vita. Pensiamo ai cari dei tanti morti nella recente alluvione che ha colpito la città spagnola di Valencia. Molti dei quali dovranno limitarsi ad accendere un lumino per ricordarli».
All’omelia, ha ricordato che dopo la morte, per entrare in Paradiso, bisogna passare una porta portando i meriti acquistati in vita
Sono le parole del vicario generale monsignor Davide Pelucchi, che nel pomeriggio di sabato 2 novembre, nella chiesa del cimitero civico, ha presieduto la Messa nel giorno che la Chiesa dedica al ricordo di tutti i defunti. All’omelia, ha ricordato che dopo la morte, per entrare in Paradiso, bisogna passare una porta portando i meriti acquistati in vita. «Gesù Cristo si è definito la porta e per entrare in questa porta bisogna avere vissuto una vita nella forma del Signore, cioè amare Dio e amare il prossimo».
L’omaggio dei carabinieri
Al comando provinciale dei carabinieri di Bergamo, nella mattinata di sabato 2 novembre, si è svolta una cerimonia per onorare i caduti dell’Arma. Il colonnello Sauco, comandante provinciale, alla presenza di una rappresentanza dei militari operanti in provincia e dell’Associazione nazionale carabinieri, ha deposto una corona d’alloro per commemorare il sacrificio dei carabinieri defunti.
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