Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 01 Gennaio 2025
Il Vescovo il 1° gennaio: «La pace è l’inizio di un nuovo mondo in cui ci si scopre più uniti»
LA MESSA. Nella celebrazione eucaristica del primo giorno dell’anno in Cattedrale, il Vescovo mons. Francesco Beschi ha ricordato che la solennità di Maria Madre di Dio, coincide con la 58a Giornata mondiale della pace.
«Il Papa invita ad ascoltare il grido dei poveri e degli oppressi. Cosa dobbiamo fare noi per non essere complici dell’ oppressione e dello sfruttamento? Abbiamo la possibilità di compiere scelte consapevoli per condividere beni e risorse riconoscendo che quello che abbiamo raggiunto non è solo merito nostro - ha detto mons. Beschi -. La condivisione dei beni deve partire dal perdono di Dio e dal nostro perdono nei confronti del prossimo. Inoltre possiamo scegliere di aver cura del Creato soprattutto per aiutare i poveri e le future generazioni; ed ancora possiamo scegliere la magnanimità per comporre interessi particolari che rischiano di portare a conflitti insanabili».
Il Vescovo ha rammentato la presenza di 13 chiese giubilari nella diocesi, presenza significativa perché tutti possano percepire che «il nostro Dio è un Dio di speranza. Coloro che intraprenderanno i gesti umili suggeriti dal Papa, scopriranno di essere più vicini alla speranza della Pace, quella vera pace che per San Giovanni XXIII era propria di un cuore disarmato. La pace non giunge con la fine della guerra, ma è l’inizio di un nuovo mondo in cui ci si scopre più uniti, più fratelli»
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