Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 08 Settembre 2021
Il saluto per il nuovo anno scolastico: «Porte aperte per accogliere in sicurezza bambini e ragazzi»
La lettera della dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Bergamo, Patrizia Graziani: «La scuola, che è vita e palestra per il futuro».
Pubblichiamo il saluto augurale per l’avvio dell’anno scolastico da parte di Patrizia Graziani, dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Bergamo, e rivolto agli studenti e alle loro famiglie oltre che al personale scolastico.
«Gentilissimi, prende avvio un nuovo anno scolastico e le scuole sono tutte con le porte aperte per accogliere in sicurezza bambini e ragazzi , con i loro volti sorridenti di gioia e speranza, mentre ci si guarda negli occhi e si condividono le emozioni estive in attesa di un’avventura nuova a scuola, che è vita e palestra di futuro . La scuola bergamasca riparte in presenza con il piede giusto, grazie agli enormi sforzi compiuti per mantenere relazioni forti e garantire continuità al prezioso ruolo educativo e formativo della scuola . I Dirigenti scolastici, gli insegnanti, tutto il personale della scuola e dell’Ufficio scolastico territoriale stanno lavorando con il massimo impegno per la ricostruzione di una nuova “normalità” con al centro i nostri ragazzi per i quali la scuola rappresenta il migliore luogo per diventare cittadini consapevoli, trovare il proprio posto nel mondo, tessere forti legami d’amicizia, costruirsi un solido bagaglio culturale, imparare a vivere nel presente con uno sguardo sempre rivolto al futuro.
L’istruzione rappresenta il più grande valore di una società moderna, il vero investimento nel presente per il futuro e vale la pena dedicare tempo ed energie per sostenere e rafforzare la comunità scolastica che è l’ambiente privilegiato delle relazioni . Ma la scuola non è solo questo, è anche il luogo dove si deve educare al vero, al bene e al bello: la vera educazione ci fa amare la vita, ci apre alla pienezza della vita e alla bellezza. La bellezza più di ogni altra cosa, è in grado di aprire gli occhi alle persone, e soprattutto ai giovani. La bellezza della scuola non è l’edificio scolastico ma le migliaia di studenti le cui voci e presenze vive nutrono e danno senso all’impegno quotidiano di molti insegnanti.
La scuola tra i suoi pilastri ha quello di guidare i giovani alla ricerca di quel fascino e quello stupore nei saperi che generano desiderio di conoscenza: è forte la responsabilità di educare i giovani alla bellezza, al saperne cogliere le forme, le espressioni e gli attimi per mantenere vivi curiosità e stupore e per far brillare i loro occhi. Auguro davvero a tutti voi, bambini, ragazzi, insegnanti, genitori, adulti con responsabilità educativa, cittadini e lavoratori, di vivere con entusiasmo e fiducia il ritorno a scuola, considerandola un’opportunità preziosa, un tesoro da scoprire, collaborando, sostenendoci, ascoltandoci.
In tale scenario di relazioni, la scuola è fucina di sogni, dove si cresce e si progetta il futuro. Vogliamo bene alla scuola che dà tempo, cuore e attenzione a tutti . Apprezziamola per il suo grande valore culturale e umano, per l’impegno educativo e formativo che ci riunisce in una comunità: piena di intelligenze, energia, voglia di fare e di costruire, ricca di testimonianze buone e positive. Buon anno scolastico!».
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