Il ministro Giorgetti: «La fiducia dello Stato nella Guardia di finanza è ben riposta» - Foto e video

Il tradizionale grido «giuro» è stato il culmine della cerimonia del giuramento solenne degli allievi ufficiali del 122° corso «Val d’Astico IV» e del 21° corso «Orione II» dell’Accademia della Guardia di finanza, nella mattinata di sabato 25 marzo nel piazzale principale dell’istituto militare di Bergamo. Una cerimonia cui hanno preso parte i familiari degli allievi, emozionati, e le autorità civili e militari nazionali e locali. Tra queste i ministri dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti e il viceministro dell’Economia Giancarlo Leo . Presente anche il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. A fare gli onori di casa il comandante dell’Accademia, generale di divisione Paolo Kalenda, e il comandante generale delle fiamme gialle, generale di corpo d’armata Giuseppe Zafarana, che aveva tra l’altro guidato la stessa Accademia militare dal 2013 al 2015.

Entrambi nei loro discorsi hanno sottolineato i valori alla base dell’impegno della Finanza e dei giovani allievi che rappresentano il futuro del corpo militare.

«La fiducia» dello Stato e del governo nella Guardia di Finanza «è ben riposta» e qui all’Accademia di Bergamo «s’edifica» il futuro degli uomini delle Fiamme Gialle, «che è quello della Guardia di Finanza, e di una parte importante del rapporto del nostro Stato con l’economia reale» ha dichiarato il ministro Giorgetti facendo gli auguri agli allievi ufficiali, e intervenendo anche nel suo discorso sulla riforma fiscale. «La riforma fiscale varata dal governo punta a premiare «le imprese virtuose e a semplificare» la complessità della normativa fiscale».

«Pur nei limiti delle risorse da distribuire – ha dichiarato Giorgetti –, il primo principio che ha ispirato il governo è che il di più prodotto deve essere tassato di meno, così da far diventare i bravi migliori. È un incentivo alle imprese virtuose, anche a quelle che possono diventarlo, e non solo, un incentivo vero per ogni agire economico. Il secondo intento - ha aggiunto - è semplificare, il che aiuterà tutti, anche voi, a fare meglio, fuori da ogni cavillo, il vostro mestiere».