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Cronaca / Bergamo Città
Martedì 25 Febbraio 2025
«Il mare inizia qui», la campagna di sensibilizzazione sui tombini di via Tasso e via Pignolo
L’INIZIATIVA. A ideare e poi realizzare i disegni gli studenti della 3a B del Liceo Fantoni di Bergamo.
Sui tombini di via Tasso, e presto in via Pignolo, sono comparsi dei particolari stencil, per sensibilizzare sul tema dei rifiuti che - partendo da lontano - finiscono in mare. «Il mare inizia qui» è il titolo dell’iniziativa ideata dalle associazioni «Il cerchio di gesso» e «Borgo del tasso», con la Rete di quartiere di Pignolo e finanziata dal Comune di Bergamo.
Il progetto - spiega il Comune - si rivolge principalmente ai fumatori, contro l’inquinamento da mozziconi che spesso finiscono nei tombini e poi, di conseguenza, in mare: i mozziconi abbandonati costituiscono quasi la metà dei rifiuti non biodegradabili nel mar Mediterraneo.
Il coinvolgimento degli studenti
Gli alunni della 3a B del Liceo Fantoni hanno risposto alla chiamata e, accompagnati dalla professoressa Rebecca Limonta, hanno elaborato graficamente gli stencil per poi trasferirli sui tombini di via Tasso. «Un’opportunità preziosa per la classe - commenta la professoressa - per misurarsi con programmi grafici ancora inedita e una creatività in grado di racchiudere, in modo chiaro e immediato, il messaggio affidatoci». A vincere Lara Forlani e Giorgio Spreafico, che hanno elaborato disegno e messaggio oggetto degli stencil applicati sui tombini di via Tasso e - prossimamente - di via Pignolo. Verrà poi allestita una mostra fotografica per raccontare il lavoro degli studenti
«Sensibilizzazione importante»
«Le proposte della classe sono state molto apprezzate, decretando due vincitori premiati con 50 euro ciascuno da spendere per l’acquisto di materiali da disegno», commenta Camillo Carboni, presidente dell’associazione «Il cerchio di gesso».
«L’intento è di avviare anche questo rifiuto alla filiera del riciclo:dopo una accurata purificazione anche dai mozziconi si possono ottenere polimeri da utilizzare nella produzione di oggetti»
«Il progetto sarà certamente occasione per sollecitare la curiosità, l’interesse e la conoscenza da parte dei passanti circa l’importanza dei piccoli gesti e le conseguenze che, in questo caso a livello ambientale, essi comportano», dice Claudia Lenzini, assessora alla partecipazione e alle reti di quartiere. Con lei Oriana Ruzzini, assessora alla transizione ecologica, ambiente e verde: «L’abbandono dei rifiuti e in particolare dei piccoli rifiuti è una sfida che come assessorato abbiamo ampiamente accolto, portando la raccolta differenziata su strada e partecipando al bando per ottenere particolari porta mozziconi. L’intento è di avviare anche questo rifiuto alla filiera del riciclo: dopo una accurata purificazione anche dai mozziconi si possono ottenere polimeri da utilizzare nella produzione di oggetti, come le montature degli occhiali o i manici di ombrelli».
«Dopo i cestini intelligenti ecco i tombini parlanti», dice Tiziana Pirola, rappresentante dell’associazione di quartiere. «Due progetti apparentemente lontani ma in realtà uniti da un unico filo conduttore che è la crescita della consapevolezza ecologica della nostra città».
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