Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 18 Aprile 2019
Il «Down Tour 2019» fa tappa a Bergamo
Un viaggio in camper contro il pregiudizio
Dal 27 aprile al 4 maggio arriverà nella nostra città, ospite della sede bergamasca di Aipd, attiva dal 2004. Tante le iniziative in programma aperte a tutti, nell’articolo tutto il programma.
Farà tappa anche a Bergamo il «Down tour 2019» organizzato dall’Associazione italiana persone Down (Aipd): un viaggio in camper lungo sei mesi e diviso in trentasei tappe, organizzato dall’associazione in occasione del suo 40° compleanno per testimoniare l’impegno nel combattere un’unica malattia, il pregiudizio. Il viaggio è iniziato a Roma il 21 marzo scorso (Giornata mondiale delle persone con sindrome di Down) e attraverserà tutta l’Italia per tornare poi nella capitale il 13 ottobre (Giornata nazionale delle persone con sindrome di Down).
L’equipaggio del camper cambierà ad ogni tappa, in una sorta di staffetta tra le diverse sedi territoriali dell’associazione; a comporlo saranno sempre due persone con sindrome di down, un familiare e un operatore dell’associazione. I diversi equipaggi che si avvicenderanno sul camper, tappa dopo tappa, terranno un diario di testi e immagini che alla fine del viaggio sarà consegnato dall’associazione al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, direttamente al Quirinale, ultima tappa di questo lungo percorso.
Dal 27 aprile al 4 maggio il camper arriverà nella nostra città, ospite della sede bergamasca di Aipd, attiva dal 2004. «Il Down tour arriverà nel primo pomeriggio di sabato 27 aprile direttamente da Prato – racconta Patrizia Adosini, presidente della sezione bergamasca di Aipd –. Ad accoglierlo ci saranno i nostri ragazzi, che organizzeranno poi una visita guidata alla città. A partire da questo momento il camper stazionerà sul Sentierone, invitando a salire a bordo tutti coloro che vorranno unirsi a questa lotta contro il pregiudizio». Il camper verrà così affidato ai ragazzi di Aipd Bergamo, che insieme ai volontari e ai familiari hanno organizzato alcune iniziative per far parlare della sindrome di Down e per costruire inclusione anche sul nostro territorio. Domenica 28 aprile dalle 11 alle 15 è in programma uno spazio street food sul Sentierone (angolo via Crispi) realizzato in collaborazione con l’istituto alberghiero di Nembro e curato dagli studenti sia normodotati che con disabilità.
Lunedì 29 aprile, nella Sala di Porta Sant’Agostino in Città Alta verrà, invece, inaugurata la mostra «Una nessuna centomila diversità» realizzata dai ragazzi di Aipd Bergamo; la mostra rimarrà aperta fino a venerdì 3 maggio e sarà visitabile tutti i gironi dalle 17 alle 20. Martedì 30 aprile il camper si sposterà al «Pilo» (Centro sportivo parco Rosolino Pilo) dove tre squadre si sfideranno in un triangolare di Baskin, una disciplina simile al basket dove persone normodotate e con disabilità giocano insieme; a partire dalle 17 ci saranno anche laboratori sportivi aperti a tutti, dal pattinaggio acrobatico al tiro con l’arco. Mercoledì 1° maggio i ragazzi di Aipd Bergamo saranno protagonisti di un flash mob in Piazza Vecchia. Sabato 4 maggio il camper riprenderà, infine, il suo viaggio: l’equipaggio di Aipd Bergamo accompagnerà il tour verso Trento, dove consegnerà il testimone ai colleghi della sede trentina. «Tutto questo per dimostrare alla cittadinanza che anche le persone con la sindrome di Down possono essere una risorsa per la società», spiega Adosini.
Nel nostro Paese un bambino ogni 1.200 nasce con la sindrome di Down, una condizione genetica alla base della più comune forma di disabilità intellettiva nel mondo. «Fino a qualche anno fa si pensava che questi bambini non avrebbero potuto fare molto nella loro vita. Oggi, anche grazie al lavoro dell’associazione, i ragazzi con sindrome di Down fanno moltissime cose: prendono l’autobus da soli, fanno tirocini lavorativi, abitano in autonomia. La sindrome è sempre stata così anche nel 1979, adesso però i nostri ragazzi sono visibili ed è visibile anche quello che possono essere». È quello che fa quotidianamente la sezione bergamasca di Aipd, che lavora da 15 anni sull’autonomia consapevole delle persone con sindrome di Down. Lo fa attraverso la collaborazione di professionisti, operatori e volontari che nei diversi progetti dell’associazione aiutano i ragazzi a far emergere le loro competenze, capacità e abilità. L’associazione è presente in fase di diagnosi alla nascita per offrire sostegno ai genitori; le attività si sviluppano poi dai tre anni dei bambini fino all’età adulta. Per maggiori informazioni visitare il sito www.aipdbergamo.it.
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