Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 16 Maggio 2024
Il Cardinale Pizzaballa è entrato nella Striscia di Gaza -Foto
LA VISITA. Il Cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, è entrato nella Striscia di Gaza per far visita alla comunità della Sacra Famiglia.
Una visita tanto attesa – a distanza di sette mesi dall’inizio della guerra – e sicuramente tanto desiderata, visto il legame da sempre molto stretto in particolare con la piccola parrocchia cattolica della Sacra Famiglia presente a Gaza city, che fa parte della Diocesi di Gerusalemme.
Stando alle prime informazioni emerse il viaggio, i cui dettagli sono stati mantenuti segreti per motivi di sicurezza, è cominciato nella mattinata di martedì 16 ed è proseguirà mercoledì 17 maggio.
Un comunicato ufficiale del Patriarcato Latino di Gerusalemme spiega che nella delegazione è presente anche Padre Gabriel Romanelli, sacerdote argentino dell’Istituto del Verbo Incarnato, parroco della parrocchia della Sacra Famiglia di Gaza, che si trovava fuori dalla Striscia il 7 ottobre – giorno degli attentati di Hamas nei kibbutz del sud di Israele – e non ha mai potuto tornare nella propria comunità. Che nel frattempo si è rifugiata nei locali parrocchiali attorno alla chiesa e lì è rimasta per tutto questo tempo, mentre intorno infuriava la guerra lanciata da Israele alla Striscia.
«Della piccola delegazione – si legge sul sito del Patriarcato di Gerusalemme – fa parte anche Sua Eccellenza Fra Alessandro de Franciscis, Grande Ospitaliere del Sovrano Ordine di Malta. Il gruppo ha incontrato la popolazione sofferente per incoraggiarli, portare loro un messaggio di i speranza, solidarietà e supporto. Sua Beatitudine il Cardinale Pierbattista Pizzaballa ha celebrato la Messa all’interno della chiesa parrocchiale con la comunità locale.
Durante la sua permanenza, i Cardinale ha effettuato anche una visita di cortesia alla parrocchia ortodossa di San Porfirio. La visita rappresenta la prima tappa di una missione umanitaria congiunta promossa dal Patriarcato Latino di Gerusalemme e dal Sovrano Ordine di Malta in collaborazione con l’organizzazione Maltese International e altri partner, con l’obiettivo di portare cibo e medicinali alla popolazione di Gaza».
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