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Cronaca / Bergamo Città
Sabato 22 Febbraio 2025
Il Cardinale Parolin a monsignor Bravi: «Sarai strumento di pace»
IN CATTEDRALE. Il Segretario di Stato della Santa Sede a Bergamo per l’ordinazione episcopale di monsignor Maurizio Bravi, nominato Nunzio apostolico in Papua Nuova Guinea e nelle Isole Salomone: «Al Santo Padre va il nostro pensiero e la nostra fervente preghiera».
Primo appuntamento in terra bergamasca, sabato mattina (22 febbraio), per il Segretario di Stato della Santa Sede, il cardinale Pietro Parolin, all’Accademia della Guardia di Finanza, dove ha incontrato una rappresentanza degli allievi ufficiali e dialogato con loro sul ruolo diplomatico della Chiesa nel mondo introdotto dal direttore de L’Eco di Bergamo, Alberto Ceresoli. «La Santa Sede è chiamata a confrontarsi con le posizioni più diverse per cercare ogni via possibile nella direzione della pace e della giustizia», ha detto il cardinale Parolin, che ha aggiunto: «L’essenza dell’opera della diplomazia vaticana consiste nell’instaurare il dialogo: l’unità nella differenza è il metodo con il quale agisce la diplomazia della Santa Sede per costruire la pace».
«L’essenza dell’opera della diplomazia vaticana consiste nell’instaurare il dialogo: l’unità nella differenza è il metodo con il quale agisce la diplomazia della Santa Sede per costruire la pace»
«Ucraina sia ammessa al tavolo delle trattative»
Tante le domande che gli allievi ufficiali hanno rivolto al cardinale Parolin, dalle relazioni della Chiesa con Stati Uniti e Cina, al ruolo dell’Unione europea, ai flussi migratori. «Per noi – ha detto il Segretario di Stato vaticano parlando del processo di pace in Ucraina – è inconcepibile che l’Ucraina non sia ammessa al tavolo delle trattative. Insistiamo perché tutte le parti siano coinvolte, perché ci sia dialogo aperto, sincero che miri alla pace».
La visita in Bergamasca
È iniziata così la visita a Bergamo del Cardinale Pietro Parolin. Due giorni intensi e ricchi di incontri significativi per il Segretario di Stato Vaticano, il primo e più stretto collaboratore di Papa Francesco.
Dopo la lezione di politica internazionale nell’aula magna di Largo Barozzi con i cadetti dell’Accademia della Guarda di Finanza alla presenza dei vertici dell’istituzione il Segretario di Stato Vaticano, alle 16 nella Cattedrale di Sant’Alessandro, in Città Alta, ha presieduto la celebrazione per l’ordinazione episcopale di monsignor Maurizio Bravi, nominato da Papa Francesco Arcivescovo alla sede titolare di Tolentino e Nunzio apostolico in Papua Nuova Guinea e nelle Isole Salomone.
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(Foto di Colleoni)
«Al Santo Padre va il nostro pensiero e la nostra fervente preghiera per la sua salute», ha detto in apertura il Cardinale Parolin. Per poi spiegare le caratteristiche dell’incarico a monsignor Bravi, che sarà «strumento di pace, facendo da tramite tra la Santa Sede e le chiese locali, per trasmetterne gioie e preoccupazioni». Al termine della celebrazione, monsignor Bravi ha ringraziato tutti i presenti e chiesto al Signore di aiutarlo «a colmare lacune e inadeguatezze, per essere all’altezza dell’incarico ricevuto».
Nell’occasione, giorno della Festa della Cattedra di San Pietro, il porporato ha concesso l’indulgenza plenaria a tutti i partecipanti alla celebrazione presenti in Duomo e a chi ha seguito da casa. La celebrazione - trasmessa in diretta su Bergamo Tv e sul sito de L’Eco di Bergamo – è stata momento di grande gioia e carico di significato, soprattutto nell’anno del Giubileo della Speranza. Festa anche a Capriate San Gervasio, paese d’origine di monsignor Bravi. Almeno un centinaio di persone ha raggiunto il Duomo da San Gervasio (domenica 23 febbraio, invece, monsignor Bravi sarà a San Gervasio per presiedere la Messa Pontificale e partecipare a una conviviale in suo onore).
Gli appuntamenti di domenica 23 febbraio
Il Cardinale Parolin la mattina di domenica 23 febbraio visiterà Casa Amoris Laetitia della Fondazione Angelo Custode, struttura residenziale per bambini con gravi e gravissime disabilità (in alcuni casi anche con accompagnamento a fine vita), un segno di attenzione e vicinanza alle persone più piccole e fragili. Il Segretario di Stato della Santa Sede sarà poi nei luoghi di Papa Giovanni XXIII, presiedendo, alle 16, la Messa a Sotto il Monte. Terminata la celebrazione, rientrerà in Vaticano.
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