Il 51% degli automobilisti non ritiene pericoloso superare i limiti di velocità: l’indagine

STATISTICHE. Secondo le rilevazioni, il superamento dei limiti di velocità avviene nel 10% dei casi.

Emergono dati interessanti dalla ricerca sugli stili di guida degli italiani commissionata da Anas e condotta da Csa Research: il 51% non ritiene pericoloso superare i limiti di velocità, solo il 34,7% trova utile rispettarli e il 16,4% crede che un guidatore esperto possa superarli. L’indagine è frutto di 4mila interviste e 3.500 osservazioni dirette su strada. Le rilevazioni sulle strade mostrano il superamento dei limiti di velocità nel 10% dei casi.

Tutti i numeri

Emergono altre statistiche da sottolineare. L’11,4% degli intervistati crede che durante la guida «si possa fare altro», mentre solo il 55,4% del campione è convinto che gli incidenti dipendano da comportamenti errati.

Il 60,1% trova il utile il Codice della strada, il 72,5% pensa che alcol e stupefacenti siano sempre pericolosi, mentre l’8,4% pensa siano irrilevanti. Per quanto riguarda l’utilizzo degli smartphone alla guida si evidenzia un calo dal 9,6% del 2023 al 7,4% del 2024. Dato in peggioramento tra i più giovani: il 9,9% lo usa contro il 5,6% degli over 60.

Diverse statistiche in miglioramento: +4% nell’utilizzo delle frecce, +1% nel rispetto del divieto di sorpasso, +3,9% nell’utilizzo delle cinture di sicurezza, con crescita del 20% nella consapevolezza sul loro utilizzo sui sedili posteriori.

«Investire sull’innovazione tecnologica»

«I dati emersi - spiega Aldo Isi, amministratore delegato di Anas - dimostrano la necessità di investimenti sull’educazione stradale e sulla consapevolezza di rischi e pericoli al volante. Oltre a un grande impegno nel continuare a sensibilizzare gli utenti sull’importanza di una guida prudente, sicura e senza distrazioni, Anas sta lavorando per potenziare ancor di più gli standard di sicurezza della propria rete nella garanzia, come sempre, della manutenzione ordinaria delle infrastrutture ma puntando anche sull’innovazione tecnologica. Nel primo semestre del 2024 sono stati circa 780 milioni, 115 milioni in più rispetto all’analogo periodo del 2023. In dettaglio, nei primi sei mesi 2024 per la manutenzione programmata sono stati spesi 318 milioni di euro in opere d’arte maggiori (ponti e viadotti), 184 milioni di euro in rifacimenti del piano viabile, 129 milioni di euro in opere complementari; 88 milioni di euro per le barriere di sicurezza, 62 milioni di euro per gli impianti.

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