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Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 17 Febbraio 2025
Il «4+2» piace agli studenti: il percorso parte in sette scuole bergamasche
ISTRUZIONE. Gli iscritti ci sono, indirizzi attivati negli istituti Locatelli, Natta, Ambiveri, Marconi, Oberdan, Einaudi e Sonzogni. «Legami con le aziende».
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La filiera tecnologico professionale del «4+2» conferma il suo apprezzamento dagli studenti del territorio bergamasco. Ai cinque istituti già autorizzati lo scorso anno scolastico, Istituto Aeronautico Locatelli e Istituto Natta di Bergamo, Betty Ambiveri di Presezzo, Marconi di Dalmine e Oberdan di Treviglio, quest’anno si sono aggiunti l’Isis Luigi Einaudi di Dalmine e l’Istituto alberghiero Sonzogni di Nembro. Tutte queste scuole hanno registrato un numero di iscritti al primo anno del 4+2 nell’ordine di circa venti studenti. Gradimento di famiglie e studenti dunque sottolineato su scala nazionale anche dal ministro Giuseppe Valditara: «A conclusione delle iscrizioni online – ha detto – sono stati registrati 5.449 iscritti al primo anno della filiera del 4+2, un risultato che segna un aumento straordinario rispetto ai 1.669 dello scorso anno».
Sono stati registrati 5.449 iscritti al primo anno della filiera del 4+2, un risultato che segna un aumento straordinario rispetto ai 1.669 dello scorso anno».
«Abbiamo ricevuto 20 iscrizioni al percorso tecnico quadriennale Trasporto, logistica e conduzione del mezzo. – spiega il dirigente del Locatelli, Giuseppe Di Giminiani -. Sta prendendo piede la consapevolezza che questo percorso non è destinato agli studenti più dotati, ma è stato pensato per offrire maggiori opportunità di scelta e orientamento». Il successo di questo nuovo percorso arriva anche dall’onda lunga dell’Europa dove i percorsi in 4 anni, anziché in 5, sono ormai una realtà consolidata. «Abbiamo un numero di iscritti sufficiente per attivare il percorso quadriennale Import-Export 4+2 dell’Istituto professionale – fa sapere la dirigente Maria Nadia Cartasegna dell’Einaudi di Dalmine –. Questo nuovo percorso consente di offrire ai nostri studenti una scuola innovativa grazie all’incremento delle attività laboratoriali e delle collaborazioni con le aziende legate alla logistica».
All’Alberghiero di Nembro
Una ventina di iscritti anche all’Istituto alberghiero Sonzogni di Nembro, che il prossimo anno frequenteranno il nuovo percorso strutturato in riferimento alla filiera del Food and drink management: «È fondamentale oggi per uno chef avere competenze manageriali ed enologiche, unite a una attenzione particolare ai prodotti del territorio – spiega la dirigente Louise Valerie Sage –. Alla fine del quarto anno lo studente avrà compiuto esperienze con tutta la filiera e avrà maturato un profilo con competenze trasversali nell’enogastronomia. Frequentare il 4+2 non deve spaventare – sottolinea la dirigente – anche se richiederà una maggiore frequenza in termini di orario scolastico e di estensione del periodo formativo, ma al tempo stesso ci saranno tanti legami con i partner della filiera che faranno sentire gli studenti parte di un progetto».
Anche all’indirizzo Meccanica meccatronica
Una nuova prima anche al Betty Ambiveri di Presezzo per l’indirizzo Meccanica meccatronica: «Il percorso già avviato per l’anno in corso – fa notare il dirigente Gianbattista Grasselli - si è confermato impegnativo per i ragazzi che però, grazie all’organico aggiuntivo che permette la presenza in classe di due docenti contemporaneamente, vengono seguiti molto meglio. Gli studenti comunque stanno dimostrando di saper lavorare nonostante la fatica e di riuscire a mantenere anche gli altri impegni extrascolastici».
All’Oberdan di Treviglio
Un’altra conferma della positività del nuovo percorso arriva anche dall’Oberdan di Treviglio: «L’anno scorso avevamo avuto 20 iscritti, quest’anno sono 25 al 4+2 dell’indirizzo economico – dichiara il dirigente Alessandro Colombo -. Per la fine dell’anno stiamo organizzando delle attività particolari con l’Its Move Academy e le aziende della filiera in modo che gli studenti siano impegnati fino a fine giugno. Il 4+2 è un percorso importante che però deve ancora essere conosciuto in tutte le sue potenzialità e bisogna lavorare in questo senso».
«Le famiglie iniziano ad avere le idee chiare sulle opportunità che questo percorso offre agli studenti e che va ben oltre al fatto di accorciare di un anno gli studi. È un approccio nuovo al modo di fare scuola e di legare la realtà scolastica con quella lavorativa»
Ultimo, ma primo in ordine di tempo ad aver percorso questa nuova strada delle formazione grazie all’incessante lavoro del suo dirigente Maurizio Chiappa (chiamato al ministero proprio per lavorare sul 4+2), l’Istituto Marconi di Dalmine: «Anche per il prossimo anno avremo una prima di circa 20 alunni – spiega il dirigente reggente Eugenio Mora –. La squadra messa in campo da Chiappa aveva iniziato più di un anno fa a lavorare in questo senso e ormai abbiamo un’esperienza consolidata. Le famiglie iniziano ad avere le idee chiare sulle opportunità che questo percorso offre agli studenti e che – sottolinea il dirigente – va ben oltre al fatto di accorciare di un anno gli studi. È un approccio nuovo al modo di fare scuola e di legare la realtà scolastica con quella lavorativa».
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