Cronaca / Bergamo Città
Domenica 05 Gennaio 2020
I redditi dei parlamentari bergamaschi
Ribolla il più ricco: investe nei panzerotti
Il commercialista della Lega ha dichiarato 198 mila euro, con altri colleghi ha azioni della società che esporta il prodotto negli Usa. Il vice ministro Misiani «si ferma» a poco meno di 100 mila euro.
È il commercialista della Lega Alberto Ribolla (già quarto nella classifica dei consiglieri comunali di Palafrizzoni) il «paperone» dei parlamentari bergamaschi. Con un reddito complessivo di 198.275 (184 mila euro di imponibile) il deputato all’opposizione, infatti, è primo tra i 18 colleghi orobici di Camera e Senato.
Il vice ministro all’Economia, senatore Antonio Misiani (Pd), l’unico bergamasco nel governo, si ferma a 99.864 euro. Spulciando le dichiarazioni patrimoniali 2019 (per l’anno fiscale 2018, sommando indennità e professione) si scoprono altre curiosità. Ribolla detiene 16.698 azioni di «I love panzerotti», la società fondata da Angelo Magni e Giovanni Bonati per esportare la specialità gastronomica pugliese negli Stati Uniti. Nell’avventura imprenditoriale si è lanciata anche la salviniana Rebecca Frassini (81.151 euro di reddito), che di azioni ne detiene 16.704. «Non amo particolarmente i panzerotti, ma ho trovato l’idea e il piano finanziario di questa compagnia, lanciata da un gruppo di amici, molto interessante. Abbiamo già aperto tre negozi negli Usa, partendo da New York», Ribolla spiega l’investimento.
I bergamaschi non spiccano per altre proprietà particolari (auto e fabbricati la fanno da padrona) ma alcune coincidenze fanno sorridere: il pentastellato Devis Dori (avvocato da 77.189 euro) risulta possedere gli stessi beni del dem Maurizio Martina (107.760 euro da dirigente politico), ovvero un fabbricato in comproprietà a Ghisalba e una Nissan Qashquai. Le dichiarazioni dei redditi sono pubblicate secondo quanto previsto dalla legge 441/1982, ma non tutti hanno ancora fornito i documenti aggiornati. Complici le feste e la maratona della manovra di fine anno, alcuni ammettono di essersi dimenticati, come Daniele Belotti e Cristian Invernizzi, sempre di casa Lega. Il primo recupera i dati in diretta (93.753 euro da libero professionista e orgoglioso proprietario di un’auto storica Nsu Prinz del 1968), il secondo, dalla Calabria dove è commissario, dice di non averli ancora.
Nel 2018 risulta aver dichiarato 105.152 euro, con professione non pervenuta. «È il solo reddito da deputato», precisa. Anche i deputati Stefano Benigni e Alessandro Sorte, di «Cambiamo», non risultano ancora in regola. «Sono sempre stato molto puntuale e fiscale sulle documentazioni, se questa volta non ho protocollato la dichiarazione dei redditi è perché non è pervenuta la richiesta e comunque non è ancora pronta», è l’excusatio di Sorte, che tra indennità e lavoro privato ha maturato sui 160 mila euro. Ritardi nella produzione del materiale anche per il consulente finanziario Benigni, che in tempo reale aggiorna a 179.622 euro il suo reddito (piazzandosi al secondo posto). Non c’è neanche la dichiarazione 2019 della forzista Fucsia Nissoli Fitzgerald (che sabato non è stato possibile contattare), nel 2018 a quota 105.185 euro. Completano la rosa di Montecitorio, il (veterano) azzurro Gregorio Fontana (135.295), comproprietario di nove terreni a Ponteranica e proprietario di due fabbricati a Monterosso al Mare; la dem Elena Carnevali dichiara 97.194 euro; le grilline Fabiola Bologna 95.938 e Guia Termini 83.023.
Spostandosi al Senato sul podio si classifica il leghista Roberto Calderoli (147.300 euro), che detiene anche il 54% del capitale della società «Cascina Merli-Società semplice». Staccate l’architetto della Lega Simona Pergreffi (104.368), che dichiara di aver acquistato una Mini usata, e Alessandra Gallone (Forza Italia) con 106.659 euro dichiarati e otto fabbricati tra Bergamo e Giuggianello (Lecce). Sempre per la Lega, Tony Iwoby è a quota 82.862 euro e Daisy Pirovano a 80.943. Numeri ben lontani da quelli di Silvio Berlusconi (re indiscusso con 48 milioni di euro) e del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il più ricco del suo governo con 1.155.229 euro.
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