Guida lecchese multata a Bergamo, il sindaco di Casatenovo: sosterremo Rosita

LA POLEMICA. La vicenda dell’Università per Tutte le Età di Casatenovo e della sua volontaria multata dalla Polizia Locale di Bergamo mentre raccontava ai soci le bellezze di Città Alta, è stata resa nota all’amministrazione comunale lecchese.

.Il sindaco Filippo Galbiati ha dato il suo sostegno con uno scritto pubblicato sul sito di Casateonline dopo che la multa è stata comminata alla professoressa che ha fatto da Cicerone, uno scritto che conferma la vicinanza del Comune all’Ute e alla professoressa Corbetta, con il primo cittadino che si dichiara pronto ad intervenire qualora il ricorso sulla sanzione non dovesse essere accolto.

Il caso

La vicenda risale a fine marzo. La doente stava illustrando i dettagli degli arazzi e delle tarsie del coro di Santa Maria Maggiore ma secondo la legge non poteva, perché priva di un idoneo titolo abilitante, e perciò è stata multata per esercizio abusivo della professione. La protagonista della vicenda è Rosita Corbetta, docente di storia dell’arte in pensione e membro del direttivo dell’Università per tutte le età di Casatenovo. Nel pomeriggio del 28 marzo si trovava in piazza Duomo insieme a una ventina di soci dell’associazione lecchese, ai quali stava descrivendo le bellezze di Città Alta. Gli agenti della polizia locale si sono avvicinati alla comitiva, dopo averla monitorata per oltre un quarto d’ora, a seguito della segnalazione di una delle guide turistiche autorizzate della città di Bergamo. Appurato che la professoressa non era iscritta al registro delle guide turistiche, i vigili le hanno comminato una multa di 1.300 euro.

Il commento del sindaco

«A Casatenovo abbiamo fantastiche professoresse e maestre in pensione che aiutano i ragazzini in difficoltà nelle scuole, gratuitamente; pensionati di Villa Farina che gestiscono i trasporti sociali di disabili ed anziani, gratuitamente, tutti i giorni; volontari pensionati di Sentieri e Cascine che accompagnano gli oratori e le scuole a visitare i boschi, i sentieri, il paesaggio, le cascine ed i loro affreschi, gratuitamente; tanti allenatori, accompagnatori nelle nostre società sportive; volontari pensionati alla Colombina che organizzano attività nel Centro sociale, senza mai chiedere nulla - scrive il sindaco nel suo commento -. Nessuno è mai stato denunciato o ha ricevuto sanzioni per l’esercizio abusivo della professione di guida ambientale, allenatore, autista, educatore sociale o professore».

«Il valore del volontariato è riconosciuto dalla Costituzione, la sua gratuità e l’impegno di tante persone costituiscono il tessuto connettivo della comunità, è qualcosa che va non solo difeso ma promosso, non possiamo disperdere e non possono certo essere interpretazioni rigide e prive di buon senso di norme pur comprensibili che tutelano le attività professionali a mettere in crisi tutto questo».

«Rosita è fantastica, da anni si impegna così, gratuitamente, con le sue competenze che per noi sono preziose, per la voglia di vivere la nostra comunità stando assieme alle persone, mettendo a disposizione le sue conoscenze e condividendole con gli altri, senza mai chiedere nulla».

«Il nostro Comune a fianco di Rosita e dell’Ute»

«L’Ute organizza tante iniziative culturali, sempre con volontari, coinvolgendo docenti e professori, lo fa in collaborazione con Casatenovo ma anche Missaglia e Monticello. Rosita e l’Ute sanno che su questa vicenda il Comune è al loro fianco, convintamente; ora è il momento di produrre il ricorso, sperando possa far chiarezza su questo tema, anche per altri. Ma in ogni caso Rosita non pagherà nulla, il Comune interverrà anche se il ricorso dovesse essere rigettato. Come dire: toglieteci tutto ma non i nostri volontari!»

«Resta l’amore per Bergamo»

In questi giorni mi hanno scritto cittadini di Bergamo, ricordo una bella lettera di una professoressa bergamasca. Ho risposto che noi Casatesi guardiamo oltre, amiamo Bergamo e continueremo a godere delle sue bellezze. Del resto la Costituzione tutela il Paesaggio ed i Beni culturali ed artistici del nostro Paese; è un bene comune che è a disposizione di tutti, certamente a disposizione di chi aiuta i cittadini, senza volerne lucrare, a godere della bellezza dell’Italia, del suo Paesaggio e dei suoi Beni artistici.

«Rosita ha fatto ciò che la Costituzione promuove»

«Insomma, Rosita ha fatto qualcosa che la Costituzione promuove. Qualcuno diceva che i volontari non sono remunerati non perché non valgono nulla, ma perché il loro valore è inestimabile. Abbiamo bisogno di loro, abbiamo bisogno che Rosita continui a spiegarci l’arte come sa fare».

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