Gori bis, consiglieri più assenti
Maglia nera a Stucchi e Ribolla

Le presenze in aula sono calate al 94%. Consiglieri del Carroccio nel mirino di Paganoni che tiene i conti.

Il rischio è che ci «si sieda» per la troppa rilassatezza, proprio come a scuola. Con il mandato bis di Giorgio Gori la presenza dei consiglieri (maggioranza e minoranza) in aula diminuisce, passando dal 95% del precedente quinquennio al 94%, «e si è solo al primo anno di mandato, di solito si tende a peggiorare» ammonisce Simone Paganoni, consigliere di Patto per Bergamo che da 29 anni prende nota di chi esce prima e chi è assente, chi interviene per dire la sua e chi no.

«Il nostro Consiglio comunale resta comunque un buon Consiglio, la percentuale di presenza è alta – afferma Paganoni –. E poi conta anche il numero di interventi in aula, tutti sanno che non si giudica un buon consigliere “solo” dal numero di presenze o interventi». In un anno (dal 30 giugno 2019 al 30 giugno 2020) sono stati fatti 24 Consigli comunali e si è votato 338 volte. Ci sono stati 610 interventi dei consiglieri comunali e 131 degli assessori. Le assenze sono state 45 e sono 13 i consiglieri che non hanno ancora nessuna assenza. I dati più negativi quest’anno li raccoglie la Lega. Con Giacomo Stucchi che su 24 sedute è uscito (o si è sconnesso) sempre prima: «A volte è una scelta politica o gli argomenti rimasti non richiedono una votazione – spiega il consigliere –. E francamente, fino allo scorso anno ho avuto problemi familiari. In ogni caso l’importante è essere presenti sulle tematiche importanti». Il più assente è Alberto Ribolla (8 assenze, ma a lui ne risultano 7) che oltre ad essere consigliere è deputato: «Le assenze sono relative ai Consigli tenuti in settimana, quando sono a Roma – spiega Ribolla –, o quando ero impegnato a Strasburgo all’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa. In ogni caso la mia attività da consigliere è intensa, basti vedere la quantità di ordini del giorno e interrogazioni presentate».

I più ritardatari? Enrico Facoetti della Lega («lievi ritardi, ma cercherò di migliorare» promette) ed Alberto Vergalli del Pd con 9 ritardi. Zero ritardi per «Ambiente, partecipazione e futuro» (Apf) e i 5 Stelle. Ad intervenire più spesso Roberto Cremaschi (Apf, 39 volte) e Simone Paganoni (35), seguiti dai leghisti Stefano Rovetta ed Enrico Facoetti (34). I più taciturni Maddalena Raineri e Stefano Tironi (ritiratosi ieri) della Lista Gori. Tra gli assessori, Sergio Gandi è intervenuto più spesso (32), mentre Marcella Messina solo 5 volte.

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