Giunta, ipotesi Gandi al Commercio. Per Angeloni spunta l’idea Sicurezza

PALAZZO FRIZZONI . Squadra pronta entro giovedì, Carnevali pensa a un paio di esterni. Il vicesindaco manterrebbe la delega al Bilancio. Marchesi verso la Casa e il Verde, dentro Ruzzini per Avs. Restano i nodi Cultura e Mobilità.

Ventiquattro, quarantotto ore al massimo. Se non sarà svelata mercoledì la nuova giunta comunale, il giorno «X» per conoscere nomi e volti dell’esecutivo cittadino a guida Elena Carnevali sarà senz’altro giovedì. A otto giorni dal responso delle urne, i tempi si stringono: gli incontri tra la sindaca e le compagini politiche e civiche che saranno presenti in Consiglio comunale si sono susseguiti anche nei giorni scorsi. L’ultima parola spetterà a Carnevali: a lei il compito di trovare una sintesi tra le diverse anime della coalizione, un mix tra continuità (dovrebbero essere cinque gli assessori riconfermati) e discontinuità, tra nomi ed equilibri nuovi che dovranno restare insieme per i prossimi cinque anni. A poche ore dallo scioglimento della riserva – la sindaca sta prendendosi tutto il tempo a sua disposizione – i tasselli da sistemare sono almeno tre, vale a dire la partita del vicesindaco e gli assessorati alla Mobilità e alla Cultura. A seconda di come verranno annerite queste caselle, si compirà il risiko che porterà alla formazione della squadra.

L’idea è quella di sparigliare le carte, sia per dare un segnare di discontinuità con il passato, sia per mantenere alto il livello di motivazione degli stessi assessori

Due i temi politici sul tavolo (oltre, ovviamente, a quello del vice), ovvero il «peso» del Partito democratico all’interno della giunta e la rotazione degli assessori che si apprestano ad iniziare il loro terzo mandato. L’idea è quella di sparigliare le carte, sia per dare un segnare di discontinuità con il passato, sia per mantenere alto il livello di motivazione degli stessi assessori. Per quel che riguarda il Pd, che con il 26,4% delle preferenze è uscito rafforzato dalle urne, l’impressione è che il partito sia disponibile a un passo indietro rispetto ai cinque assessorati che chiede dall’inizio, in cambio della possibilità di esprimere il vicesindaco.

Gandi, Messina e Angeloni confermati

E veniamo così ai nomi che circolano più o meno insistentemente in queste ore, partendo da quelli dati per certi o quasi. Sicuri di un posto in giunta sono Sergio Gandi e Marcella Messina, che la stessa Elena Carnevali ha confermato già in campagna elettorale. Per Messina, al suo secondo mandato, appare scontata la conferma alle Politiche sociali, mentre circolano più ipotesi sul futuro di Sergio Gandi. La più probabile è quella che resti vicesindaco, mantenendo la delega al Bilancio, insieme a Commercio e Attività produttive. Lascerebbe invece, dopo 10 anni, quella alla Sicurezza che potrebbe finire, insieme alla Partecipazione, nelle mani di Giacomo Angeloni. Da più parti, nei giorni scorsi, è iniziata a circolare anche un’altra ipotesi (che però appare molto meno probabile), di un passaggio di Sergio Gandi alla Cultura, dopo la rinuncia di Nadia Ghisalberti.

Altri nomi sono circolati anche per il ruolo di vicesindaco, nel caso in cui Gandi dovesse lasciare: dopo la disponibilità espressa da Marzia Marchesi - forte del primato di preferenze, 1.233 - non sembra tramontata la possibilità di affidare l’incarico a un esterno. A questo proposito si è fatto anche il nome di Andrea Moltrasio, espressione di Azione, che ha appoggiato la candidatura di Carnevali. Un nome di peso, il suo, seppure poco probabile, al quale potrebbero essere affidate le deleghe a Bilancio e Commercio. Per la Cultura, invece, pare essersi arenata definitivamente la pista che portava a Daniele Rocchetti, presidente delle Acli, al termine del secondo mandato.

Le altre nomine

Resta intricato il nodo della Mobilità, tema tanto sensibile e spinoso, quanto poco ambito, che la sindaca potrebbe affidare a un tecnico; il nome che si faceva nei giorni scorsi è quello dell’Ad di Teb Gianni Scarfone, mentre è piuttosto improbabile la riconferma dell’uscente Stefano Zenoni. Appaiono più delineate, invece, le altre partite, con Marzia Marchesi pronta a rilevare la delega alle Politiche della casa (Patrimonio compreso) e forse anche quella all’Ambiente. Sulla via della riconferma alla Riqualificazione edilizia c’è Francesco Valesini (in quota alla Lista Gori), che continuerà a gestire, tra l’altro, i cantieri delle grandi opere. È praticamente certo l’ingresso in giunta dell’ex presidente del Consiglio comunale Ferruccio Rota (Pd) ai Lavori pubblici, e probabile anche quello di Oriana Ruzzini (Avs, la più votata dei consiglieri uscenti), cui potrebbero essere affidate le deleghe di Giacomo Angeloni (Pd), vale a dire Servizi demografici e Innovazione.

Ipotesi Cultura

Se il Pd riuscisse a «spuntare» il quinto assessore, con ogni probabilità il nome sarebbe quello di Romina Russo (alla Cultura?), altrimenti data come possibile candidata alla presidenza del Consiglio comunale. E se per il Commercio, che negli ultimi 10 anni è sempre rimasto nelle mani del sindaco, Elena Carnevali ha ripetuto più volte di voler prevedere un assessore ad hoc, altre deleghe potrebbero invece restare appannaggio della sindaca, come quelle alle Società partecipate e ai Servizi educativi. Poche ore ancora, poi ogni nodo sarà sciolto. A meno di ritardi dell’ultima ora, giovedì pomeriggio potrebbe essere il momento giusto per la convocazione della prima riunione di giunta. Protagonista ieri sera di un dibattito con Giorgio Gori alla Festa dell’Unità di Scanzorosciate, dov’erano presenti molti componenti della giunta uscente, Elena Carnevali non ha da dato anticipazioni sulla sua futura squadra: «Saremo rispettosi dei tempi e delle norme», si è limitata a dire confermando: «Non possiamo pensare di andare oltre questa settimana».

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