
(Foto di Bedolis)
PARCHI. Campagnola, in via per Orio essenze, nuovi vialetti drenanti e sedute. A Loreto 22 orti al posto di una discarica abusiva. Al Goisis rifatti i campetti.
Il Giardino della Pace in via per Orio a Campagnola, i nuovi campi da gioco e l’area per il parkour fuori dal parco Goisis a pochi metri dalla circonvallazione e, ancora, il nuovo giardino e gli orti collettivi di via Curie a Loreto, dove prima c’era una discarica abusiva. Con l’avvicinarsi della primavera il Comune di Bergamo preme l’acceleratore sui cantieri avviati lo scorso autunno, per riuscire a riconsegnare giardini e strutture verdi, in particolare dove l’abitato è denso e le interferenze del traffico si fanno sentire, e dove ogni albero e metro quadrato di verde guadagnato è ossigeno.
«Stiamo realizzando aree verdi di qualità, di cui le persone hanno bisogno, soprattutto nei quartieri più periferici – afferma Oriana Ruzzini, assessore a Verde e transizione ecologica –. Si è cercato di creare differenziazione nel progettare gli interventi, offrendo alla città risposte diverse, fruibili anche dagli altri quartieri».
È un vero recupero, quello nel quartiere di Loreto, in via Curie, dove un’area utilizzata come discarica abusiva (sei i camion necessari per portare via i rifiuti trovati) è stata bonificata e trasformata in piccolo giardino con orti urbani. Una parte del cantiere è stata liberata, «ma dev’essere seminata l’erba e devono essere posizionate le sedute, dove si potrà godere dell’ombra degli alberi di pregio che sono stati salvati – sottolinea l’assessore –. Deve ancora essere completata l’area a orti che conta 22 spazi di cui due per portatori di disabilità, con le vasche per la coltivazione più alte. Questi orti collettivi sono stati molto voluti dalla rete di quartiere: sarà firmata una convenzione con il “Centro di tutte le età” di Loreto, capofila delle diverse realtà, per una gestione che punta a creare legami tra le persone, pensionati, studenti e associazioni».
Il cantiere dovrebbe chiudere entro la fine della primavera, ma «molto dipenderà dal meteo, qui la terra è molto argillosa e quando piove si devono fermare i lavori per una settimana a causa del fango», entra nel tecnico Ruzzini. Che annuncia, sempre per la bella stagione, l’inaugurazione del Giardino della Pace in via per Orio, a Campagnola, zona trafficata e vicina all’aeroporto: «È un intervento interessante sul piano etico e valoriale: ci saranno cachi di Nagasaki e ulivi, insieme ad altre essenze simbolo della pace. È stata anche realizzata una piazzetta dove le sedute sono disposte in modo da creare il simbolo della pace. Sono stati rifatti i vialetti drenanti, e la pavimentazione che separa il giardino dal vialetto di accesso al vivaio vicino. E saranno implementate le specie arboree».
Nell’area esterna del parco Goisis manca solo la resina dei campetti da calcetto, basket e pallavolo (il fondo in asfalto è già pronto). A ridosso della circonvallazione è stato creato un «parco esperienziale – spiega ancora Ruzzini –. Sulla parte esterna è stata creata una quinta verde con filari di carpini, filtro per smog e rumore, e sono state messe a dimora piante tappezzanti. Sono stati rifatti completamente i campi da gioco che erano in pendenza ed è stata realizzata una nuova tribuna. Saranno disposti nuovi attrezzi per il work out e il parkour. Nuove anche le staccionate e il vialetto. Appena farà meno freddo sarà posata la resina sui campetti e l’area sarà di nuovo fruibile».
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