Cronaca / Bergamo Città
Martedì 14 Gennaio 2025
Gelo, al Farno -15,2 gradi. Massime in risalita da giovedì 16 gennaio
METEO. Lunedì 13 gennaio minime tra i -2 e i -4 gradi su tutto il territorio, nelle valli toccati valori anche inferiori. Il clima «artico» proseguirà almeno fino a mercoledì 15 gennaio.
Non siamo ancora nei «giorni della merla», che il calendario segna per la fine di gennaio, ma il gelo è già realtà, almeno fino a mercoledì 15 gennaio. Poi le temperature subiranno un leggero rialzo, ma solo nei valori massimi. Di notte, invece, continuerà a far freddo, con gelate ovunque e minime sotto lo zero. Lunedì 13 gennaio le minime si sono stabilizzate tra i -2 e i -4 su tutto il territorio, con valori anche inferiori in alcuni Comuni delle Valli (-6,1 a Poscante di Zogno; -5,9 al Rifugio Passo San Marco; -5,6 a Olmo al Brembo, -5,2 a Rota d’Imagna e -5,1 a Fiobbio di Albino, secondo i dati rilevati dalle stazioni online del Centro Meteo Lombardo). Il record, come ormai noto, si è registrato alla località Montagnina del Monte Farno, a 1.415 metri, dove si è arrivati a -15,2 gradi. Non è mancato nemmeno il vento ad alzare pennacchi di neve fresca di diverse decine di metri, con una velocità che al rifugio Curò ha raggiunto i 77 km/h. Le massime, invece, sono in linea con il periodo e di giorno, con il sole, si è saliti fino ai 7,3 gradi di Ponte San Pietro.
Massime in lieve rialzo da giovedì 16 gennaio
Si tratta comunque di un’ondata di gelo non particolarmente intensa se confrontata con il passato, dove siamo scesi anche sotto i -10 gradi
«L’aria fredda arrivata nel weekend si sta sedimentando in pianura – dichiara il meteorologo di 3BMeteo Daniele Berlusconi –. Le massime si alzeranno leggermente da giovedì, specie in quota a causa dell’inversione termica, ma continuerà a far freddo, soprattutto di notte in pianura. Si tratta comunque di un’ondata di gelo non particolarmente intensa se confrontata con il passato, dove siamo scesi anche sotto i -10 gradi».
Attenzione alle tubature dell’acqua
Gelo che potrebbe però causare seri problemi ai contatori dell’acqua e alle tubazioni private, se non adeguatamente protetti. Per questo Uniacque ha diffuso un vademecum con alcuni consigli per evitare il congelamento e la rottura dei contatori. L’invito è a tenere pozzetti e nicchie poste sui muri esterni dei fabbricati, sportello compreso, ermeticamente isolati dall’ambiente esterno e opportunamente rivestiti.
I contatori in locali non riscaldati devono essere rivestiti con materiale isolante
«È sufficiente usare materiali isolanti, come polistirolo o poliuretano espanso, reperibili presso rivenditori del settore edile – fa sapere il gestore del ciclo idrico integrato –. I contatori in locali non riscaldati devono essere rivestiti con materiale isolante, mentre le tubature dell’acqua non vanno avvolte con lana di vetro o stracci perché possono peggiorare la situazione. Infine, nel caso in cui i contatori siano collocati in pozzetti o in nicchie esterne ai fabbricati, in locali non riscaldati o non abitati, se la temperatura esterna dovesse rimanere per più giorni sottozero, è consigliabile lasciare che da un rubinetto fuoriesca un filo d’acqua». Ogni utente, rimarcano da Uniacque, «è responsabile di eventuali danni e guasti dovuti a incuria e l’eventuale sostituzione dell’apparecchio di misura avviene a proprie spese». In caso di rotture o danni al contatore con fuoriuscita di acqua è necessario contattare tempestivamente il gestore al numero verde 800.123955.
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