Gang di maranza in Porta Nuova. Pugni e minacce a due studenti

L’AGGRESSIONE. Venerdì alle 15,30, davanti a Kfc: in 15 contro due diciassettenni. «Volevano cibo, soldi e i cellulari: a fatica ci siamo divincolati e scappati».

Ancora due studenti aggrediti in città, stavolta in Porta Nuova, in pieno giorno: erano le 15.30 di venerdì e due diciassettenni di Calcinate sono stati prima minacciati, poi accerchiati e strattonati da un gruppo corposo – una quindicina – di «maranza» che si sono accaniti su di loro durante e dopo il pranzo da «Kfc», fast food che si affaccia proprio su Porta Nuova.

Il racconto dell’aggressione

I due compagni, che frequentano la quinta superiore in un istituto cittadino, si erano fermati in città anziché prendere il bus delle 14.20 che li avrebbe portati nella pianura orientale dove vivono perché uno dei due, terminate le lezioni, doveva ritirare della documentazione all’Aci. Nell’attesa del bus si sono quindi recati al «Kfc» per il pranzo. Già appena entrati, i due amici hanno notato che la guardia del fast food stava discutendo con alcuni dei ragazzi che poi si sarebbero accaniti su di loro.

Il gruppo di ragazzi è diventato aggressivo, minacciando e strattonando i due 17enni

Allontanati dal locale, i ragazzi – di origine nordafricana e loro coetanei, stando al racconto delle vittime – si sono piazzati all’esterno e, da fuori, hanno iniziato a pendere di mira i due studenti che si erano seduti a pranzare vicino alla vetrina. Hanno chiesto loro del cibo e delle bibite. «In quel momento il gruppetto rideva e dunque non hanno pensato fossero pericolosi come si sono poi rivelati, anche quando hanno fatto segno che si sarebbero visti dopo, fuori», racconta il papà di uno dei due studenti.

I due compagni sono quindi usciti per raggiungere le Autolinee e prendere il pullman e, in pochi attimi, sono stati accerchiati dalla gang: «Hanno iniziato a minacciarli e strattonarli, chiedendo cibo, 20 euro e poi i cellulari – prosegue il genitore –: mio figlio e il compagno hanno detto che non ne avevano e di lasciarli andare. Così mio figlio ha rimediato un pugno alla schiena. Gli avevano anche già aperto la cerniera dello zaino, dentro il quale teneva tra l’altro il tablet da usare a scuola». A quel punto i due diciassettenni sono riusciti a divincolarsi e si sono dileguati, venendo inseguiti per qualche metro dal nutrito gruppo, che ha poi desistito, visto anche la presenza di tanta gente.

La denuncia a i carabinieri

In pochi attimi, e di corsa, hanno raggiunto la stazione degli autobus e, scossi, sono tornati a casa, dove hanno raccontato la disavventura ai genitori. Che sabato sporgeranno denuncia ai carabinieri: «Sono anche rappresentante dei genitori e dunque sono davvero preoccupato

«È una situazione che sta degenerando, se addirittura in Porta Nuova, due studenti di 17 anni possano essere aggrediti in questo modo».

per questi episodi – spiega ancora il papà del diciassettenne –: sentendo fatti del genere avvenuti in zona stazione e dintorni ho anche pensato che potesse essere allarmismo. Tutt’altro. Ma non perché è accaduto a mio figlio: è una situazione che sta degenerando, se addirittura in Porta Nuova, anni fa il luogo più sicuro di Bergamo, due studenti di 17 anni possano essere aggrediti in questo modo. È bene che le autorità intervengano prima possibile e in maniera netta».

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