Furti in casa, il 60% si concentra in tre settimane: controlli potenziati. Ecco i consigli per proteggersi

I dati. In estate i giorni «caldi» sono tra il 1° e il 20 agosto, poi tra Natale e Capodanno. Dopo il raid a Boccaleone, spunta un colpo a Campagnola. Il questore: «Aumentate le pattuglie: dieci al giorno». La prevenzione passa anche attraverso il web: «Non scrivete sui social che andate in vacanza».

In città gli ultimi casi eclatanti sono stati l’occupazione abusiva di un appartamento in via Goethe nel quartiere San Paolo - dove un pregiudicato marocchino è rimasto per due giorni nella casa di una famiglia in vacanza, bevendo, mangiando e rubando oggetti di valore - e la raffica di furti tra domenica e lunedì in due condomini di via Gasparini a Boccaleone. Ieri, una lettrice de «L’Eco», ha aggiunto all’elenco anche la sua esperienza: mentre era in ferie i ladri hanno visitato la sua casa, in via Ungaretti, quartiere Campagnola: «Non è la prima volta che i ladri colpiscono nel quartiere e nel nostro condominio. Ero via da casa da diversi giorni, a luglio – ricorda – e sono stata avvisata dalla vicina. I ladri, di notte, sono riusciti a forzare la porta blindata e a entrare nell’appartamento. L’hanno messo a soqquadro portando via soldi e oro. Conviviamo, purtroppo, da tempo con questa situazione. Servirebbe quanto meno un sistema di videosorveglianza. Anche nel parcheggio sotto casa ho trovato ben quattro volte i finestrini dell’auto rotti».

Picco a Ferragosto, Natale e Capodanno

Intanto, se dalla Questura di Bergamo si rimarca che l’andamento più generale che si sta rilevando per quest’anno è quello di un calo dei furti in casa, si sottolinea che bisogna tener conto anche del fatto che il 60% dei furti in casa avviene nelle due settimane a cavallo di Ferragosto e in quella tra Natale e Capodanno. E questo è un dato di fatto: i ladri entrano in azione quando hanno più probabilità che i padroni di casa siano in ferie. Il questore Stanislao Schimera aggiunge che proprio per il periodo critico agostano sono stati rafforzati appositi servizi di controllo. «Come sempre nel periodo estivo, quando c’è una grossa incidenza di furti in appartamento, aumentiamo al massimo i servizi sul territorio per contrastare l’attività predatoria – conferma –. Come stabilito dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, ogni giorno tra polizia e carabineri ci sono sei pattuglie a cui se ne aggiungono quattro nel periodo estivo. In tutto sono dieci pattuglie, venti uomini che girano in continuazione sul territorio senza contare gli altri presidi fissi che non vengono toccati, come quello alla stazione. Per snellire e rendere ancora più operativo il servizio di pattuglia usiamo anche i «Nibbio», le moto, e quest’anno possiamo contare anche su due moto elettriche che vengono utilizzate principalmente in Città Alta».

Ladri solitari e «batterie»

Dal 5 agosto, per tornare ai dati, la Questura di Bergamo ha ricevuto una media di 3-4 denunce di furto al giorno (l’anno scorso era di 1-2), mentre negli altri periodi la media si attesta sulle 2-3 alla settimana. Questo fa capire come l’attenzione sia massima e i controlli aumentati. I numeri di agosto indicano un aumento esponenziale, ma in controtendenza rispetto all’andamento generale (i dati della Polizia di Stato - che riguardano principalmente la città - segnalano che i furti in appartamento sono diminuiti rispetto all’anno scorso e anche rispetto allo stesso periodo estivo del 2021): il 60% dei furti in casa avviene nei giorni tra il 1° e il 20 agosto e tra il 20 e il 28 dicembre, con una piccola fiammata anche nei giorni di Pasqua e Pasquetta. Non è difficile capire perché, sono i periodi in cui si concentrano le ferie e i ladri lo sanno bene: nemmeno loro vogliono rischiare di trovarsi di fronte i proprietari e preferiscono agire quando sono più sicuri di non trovare in casa nessuno.

In via Gasparini in azione una «batteria» organizzata di 3-4 persone, forse proveniente da fuori provincia, che agiscono con l’ausilio di vedette per segnalare l’arrivo delle forze dell’ordine

Sull’assenza dei proprietari aveva infatti contato il marocchino che ha occupato e derubato la casa in via Goethe, poi bloccato e denunciato dalla Polizia di Stato, che sta indagando sui furti in via Gasperini a Boccaleone: 11 gli appartamenti visitati dai ladri, mentre altri quattro sono stati scassinati ma non è stato toccato niente, forse l’arrivo delle Volanti li ha messi in fuga. In questo caso – fanno sapere da Via Noli – non si è trattato di un ladro solitario ma di una batteria organizzata di 3-4 persone, forse proveniente da fuori provincia, che agiscono con l’ausilio di vedette per segnalare l’arrivo delle forze dell’ordine. La Scientifica ha effettuato un lungo sopralluogo nei condomini per prelevare le impronte e si attende il rientro a casa degli proprietari ancora in ferie per prendere anche le loro impronte in modo da escluderle nel prosieguo delle indagini.

I consigli per proteggersi

I consigli per evitare di farsi svaligiare casa mentre siamo serenamente stesi sotto l’ombrellone sono ormai noti, ogni estate arriva il decalogo prontamente snocciolato dalle forze dell’ordine. Da qualche anno però, e ben lo rimarca il questore di Bergamo Stanislao Schimera, c’è un avvertimento che un tempo non era contemplato: quello di non scrivere sui social. In molti infatti hanno l’abitudine di salutare gli amici prima di andare in vacanza spiegando dove e per quanto tempo si starà al mare o in montagna, o di postare su Facebook le foto del tramonto dalla spiaggia rispondendo a chi ce lo chiede che rientreremo nella grigia città tra 15 giorni.

Amici e parenti, una «rete» utile

«Tanti furti in appartamento ormai dipendono dalla disponibilità delle persone – commenta il questore – se si danno informazioni sui propri spostamenti e su Facebook scrivono che partiranno per un viaggio, i loro amici saranno contenti ma i ladri ancora di più». Battute a parte, è bene «non dare indicazioni su quanto tempo si starà via e se la casa rimarrà vuota, perché i social li frequentano anche i ladri. A meno che non si viva in posti particolarmente isolati è bene chiedere a parenti o vicini di casa di passare a dare un’occhiata tutti i giorni, accendere le luci, ritirare la posta, in modo da far vedere che la casa è abitata. E poi, se si hanno particolari preoccupazioni per oggetti di valore, installare impianti d’allarme che possono essere collegati a istituti di sorveglianza».

Restano sempre validi i soliti consigli, cioè dotarsi di infissi con sistemi di sicurezza, sbarre alle finestre e porte blindate, ricordarsi di chiudere sempre i cancelli di accesso alla strada e lasciare le luci o il televisore acceso in caso di spostamenti brevi.

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