Fridays For Future, il corteo a Bergamo: «Difendiamo salute e territorio»

CITTÀ. Sabato 12 ottobre da piazza Pontida a via Tasso la manifestazione con cittadini e comitati che hanno aderito alla manifestazione «Grandi opere: salute e territorio».

Un corteo di oltre 200 persone per chiedere una transizione ecologica giusta e attenta alle persone perché «non c’è giustizia climatica senza giustizia sociale». Sabato pomeriggio, 12 ottobre, a Bergamo è andata in scena la protesta di «Fridays for Future» e dei tanti cittadini e comitati ambientalisti che hanno aderito alla manifestazione «Grandi opere: salute e territorio». Comitato Aria Pulita di Montello, Cambiamola, Comitato No Autostrada Bergamo-Treviglio, Legambiente, ma anche diversi esponenti politici, da piazza Pontida hanno raggiunto in corteo la Provincia in via Tasso per dire «no» in particolare all’autostrada Bergamo-Treviglio e al termovalorizzatore di Montello.

In prima fila i consiglieri regionali Davide Casati (Pd) e Onorio Rosati (Alleanza Verdi-Sinistra Italiana). Proprio quest’ultimo ha presentato in consiglio regionale una mozione (respinta) contro l’inceneritore, nella quale riporta parte del documento firmato da 41 sindaci del territorio per chiedere il blocco dell’iter autorizzativo. «Abbiamo ricevuto una chiusura totale. Hanno definito la mozione “disinformata o in malafede”» dice Rosati. È critico anche Casati, che sulla Bergamo-Treviglio dice: «È un’opera del valore di 555 milioni di euro per un tratto di 19 km. Di fatto costerà 34 milioni al km. Una follia. Abbiamo bisogno di ben altre opere».

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