Fonti già «scaricate» dalla siccità, sale l’allerta in 42 Comuni

Ambiente. Nel rapporto della società Uniacque si segnalano criticità in sei paesi bergamaschi, ma altri 36 sono a rischio per gli elevati consumi a fronte di una ridotta disponibilità d’acqua. Leggi l’approfondimento di due pagine su L’Eco in edicola sabato 11 marzo.

Rieccoci. Come ampiamente preannunciato, la siccità è di nuovo realtà. Venerdì 10 marzo, infatti, Uniacque ha riassunto in un comunicato la situazione critica della risorsa idrica nella provincia di Bergamo. Una situazione critica, arrivata in anticipo rispetto al 2022, quando la siccità aveva colpito duro per diversi mesi, soprattutto quelli estivi, per concludersi solo a fine dicembre. Quest’anno, invece, siamo solo a inizio marzo e Uniacque ha già inviato richiesta di emissione di ordinanza di contenimento dei consumi idrici alle frazioni di sei comuni: località Bello Loco (Albino), frazioni Monte di Nese e Olera (Alzano Lombardo), località Foppi (Gandellino), frazioni Trevasco, San Vito, Lonno (Nembro), frazione Chignolo (Oneta), parte centrale del Comune di Val Brembilla.

«La piovosità media dell’anno 2022 – affermano da Uniacque – è stata di soli 587 millimetri, contro una piovosità media, in Lombardia, di 1.250 mm (periodo 2014 – 2021, secondo i dati storici Arpa Lombardia). Il primo trimestre 2023 non evidenzia una inversione di tendenza nelle precipitazioni. Nella Provincia di Bergamo le fonti, e in particolare le sorgenti che non sono ricaricate dalle piogge, stanno progressivamente diminuendo la loro produttività, e hanno raggiunto il flusso di base».

Un deficit crescente

Dati che ben evidenziano la criticità della situazione attuale. Per questo Uniacque ha intensificato gli interventi per fronteggiare la situazione di deficit idrico già in essere nel territorio bergamasco e che vede: portata dimezzata per le sorgenti minori di Val Brembana e media Val Seriana (Zona 1, Oneta - frazione Chignolo e Vertova); situazione di carico periodico del serbatoio Fusellina con autobotti a Valbrembilla; situazioni di attenzione per alcuni comuni della Zona 2 (Gorlago, Ranzanico, Sovere e Trescore Balneario); situazione in peggioramento in Zona 7 per le frazioni di Nese e Olera di Alzano, con livello di attenzione elevato, con attingimenti anormalmente alti e possibili criticità a breve.

In particolare, il gestore della rete idrica integrata della Provincia di Bergamo comunica che è al lavoro per individuare azioni di mitigazione e di utilizzo cautelativo delle risorse idriche. E tra queste si segnalano il monitoraggio e il controllo sistematico delle fonti a mezzo telecontrollo. «A questo proposito – dichiara Pierangelo Bertocchi, amministratore delegato di Uniacque – sono già stati individuati e attuati diversi interventi su impianti e reti dei comuni gestiti per la “ripartizione” ottimale della risorsa, soprattutto nelle zone montane, dove le piccole sorgenti presentano le maggiori sofferenze legate alle generalmente ridotte dimensioni del bacino di ricarica». E, a testimonianza di questa situazione, sono situate proprio in zone montane, servite da piccole sorgenti, le località (sopracitate) a cui Uniacque ha chiesto di contenere il consumo di acqua.

Perdite fisiologiche

«Sono inoltre in corso indagini aggiuntive – conclude Bertocchi – sugli acquedotti per la ricerca delle perdite occulte: abbiamo iniziato dalle zone ritenute più critiche non tanto e non solo per il livello delle perdite fisiologiche, ma per l’indisponibilità della risorsa, quando anche una piccola perdita può fare la differenza. Sono stati svolti, inoltre, corsi di formazione al personale aziendale Uniacque per aumentare il numero di risorse in grado di svolgere, autonomamente, l’attività di base per la ricerca delle perdite. E sono in corso di richiesta a Regione Lombardia finanziamenti per gli interventi di interconnessione delle reti e per la raccolta di nuove fonti che, in altre circostanze, avrebbero avuto un minore interesse acquedottistico».

Sono 36, infine, come comunicato da Unicque, gli altri Comuni della Provincia di Bergamo che presentano un livello di attenzione elevato per attingimenti anormalmente alti e possibili criticità a breve. Per questo il gestore della rete idrica integrata invita tutti gli utenti di tutto il territorio della provincia di Bergamo a evitare sprechi d’acqua e consumi non indispensabili e ricorda che il decalogo completo per l’utilizzo consapevole della risorsa idrica è disponibile sul sito www.uniacque.bg.it.

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