Fontana del Lantro, sold out le visite: «Ne chiedono altre»

CITTÀ ALTA. In campo Comune, Uniacque e Nottole. Anche domenica 30 giugno cinquanta visitatori. Tutto esaurite per le prossime domeniche.

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Una cinquantina, domenica 30 giugno, i visitatori alla Fontana del Lantro , una delle più grandi e antiche cisterne d’acqua di Bergamo fino all’inizio dell’Ottocento che accoglie circa 400 metri cubi d’acqua, in via della Boccola in Città Alta. La fontana sarà aperta gratuitamente al pubblico la prima domenica di ogni mese estivo con la collaborazione tra Comune e Uniacque, e l’ultima domenica di ogni mese estivo con la collaborazione fra Comune e le Nottole.

«La visita straordinaria alla fontana del Lantro – sottolinea Luca Serughetti, presidente di Uniacque – è un’importante occasione per riscoprire la storia della città e del suo importante acquedotto. Le persone apprezzano molto la storia dell’acqua bergamasca e delle infrastrutture che nel tempo si sono sviluppate: tutte le visite programmate sono sold out. Anzi, i cittadini chiedono che il Comune, proprietario della fontana, ne organizzi altre. Uniacque ha gestito alcune visite straordinarie in cambio dell’accesso alla ristrutturata fontana durante la Water Week 2024».

L’obiettivo della collaborazione, che prevede da parte di Uniacque l’organizzazione e la gestione delle aperture straordinarie della Fontana del Lantro anche alle scuole, è promuovere e valorizzare la conoscenza del patrimonio culturale, naturale, storico e paesaggistico del territorio e favorirne l’apertura. Le visite guidate sono gratuite, con l’accompagnamento dei volontari delle Nottole, Gruppo speleologico bergamasco. «Nel 1992 – ha spiegato il presidente Ruben Zampolli – un gruppo di volontari delle Nottole si è fatto carico di ripulire la fontana, portando via circa tre camion di materiali per renderla di nuovo accessibile al pubblico. Nel corso degli anni, grazie anche a Comune e Uniacque, c’è stata una sorta di passaggio di testimone per portare avanti l’iniziativa. Il periodo Covid aveva un po’ fermato le visite ma, grazie anche all’ultimo intervento del Comune che ha sistemato l’impianto di illuminazione e dato ancora una ripulita alla fontana, si è data nuova linfa per riaprire questo piccolo luogo nascosto».

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