Flora e fauna a rischio di estinzione. In un anno illeciti per 130mila euro

IL BILANCIO. I carabinieri hanno anche contestato importazioni di legname che potrebbero aver favorito la Russia.

Nell’ultimo anno il Nucleo Carabinieri Cites di Bergamo (Cites è l’acronimo che fa riferimento alla convenzione che regola il commercio internazionale della fauna e flora a rischio estinzione o «rarefazione»), coordinato dal Gruppo Carabinieri Forestale di Bergamo e competente anche per Brescia e Mantova, ha emesso 1.446 tra certificati e licenze Cites per un valore della merce certificata che supera i dieci milioni di euro.

I numeri

È il bilancio tracciato venerdì 4 ottobre, in occasione del «cambio della guardia»: il capitano Laura Marianna Piussi, da marzo 2020 comandante del Nucleo Cites di Bergamo, è infatti prossima alla presa d’incarico come comandante del Nucleo investigativo Polizia ambientale, agroalimentare e forestale di Venezia. Negli scorsi dodici mesi i militari hanno effettuato 76 controlli rilevando 15 illeciti amministrativi (per un totale di circa 130mila euro), e sono stati perseguiti 6 reati con due persone deferite per violazione della normativa Cites.

«È frequente la detenzione di tartarughe di terra o avorio senza documentazione»

Ma di cosa si tratta, nel concreto? «Particolarmente diffuso – spiega la nota dei carabinieri – è il fenomeno di detenzione di esemplari di specie protetta mancanti della documentazione Cites», ed è «frequente la detenzione di tartarughe di terra o avorio senza tali documenti». Sempre nell’ultimo anno i carabinieri hanno contestato sanzioni per 38.666 euro per «l’omissione delle denunce di nascita e la mancata o cattiva tenuta dei registri obbligatori»; il Nucleo Cites ha poi comminato sanzioni per 91.726 euro a carico di cinque persone ritenute responsabili di «importazioni di legname avvenute in assenza dell’obbligatoria valutazione del rischio che i proventi pagati possano sostenere le azioni belliche in Ucraina e Myanmar o che il legname provenga da disboscamento illegale». Dal tenente colonnello Amerigo Filippi, comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Bergamo, giunge il «sentito ringraziamento al capitano Laura Marianna Piussi».

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